La figlia che somiglia molto alla madre (positiva) e fa il tampone al posto suo: finisce male
La ragazza di 21 anni ha provato a sottoporsi al test al posto della madre 36enne
Sembrano gemelle. E proprio approfittando della somiglianza con la madre, la figlia 21enne si è sottoposta al tampone al posto della donna di soli 15 anni più grande, già positiva al Covid-19. È successo a Trieste, nell'area dell'ex ospedale psichiatrico provinciale nel rione di San Giovanni dove vengono effettuati i test. A sorprendere le due donne colombiane sono stati i poliziotti in borghese della Squadra Mobile, insospettiti per lo scambio di documenti avvenuto tra le due appena fuori dai locali attrezzati per i tamponi.
La mamma è positiva: la figlia (che le somiglia molto) fa il tampone al posto suo
Quando i poliziotti hanno visto una delle due donne entrare nella struttura, si sono qualificati identificando madre e figlia, colombiane e residenti a Trieste. Poi hanno fatto una verifica presso il personale sanitario per capire chi delle due avesse appuntamento per sottoporsi al test e hanno accertato che la figlia - riuscendo a trarre in inganno i sanitari grazie alla particolare somiglianza - si era sostituita alla madre, inserita tra i positivi.
Le due sono state denunciate e dovranno rispondere di sostituzione di persona in concorso. Alla figlia è stata contestata anche la sanzione amministrativa per essere uscita di casa senza giustificato motivo come stabilito dalle restrizioni vigenti in zona rossa, mentre alla madre è stata anche contestata la contravvenzione prevista dal testo unico delle leggi sanitarie per non aver osservato le disposizioni impartite per impedire la diffusione del contagio.