Tasi, stangata sulla casa fino a 174 euro

ROMA - Sulla casa con la nuova Tasi è in arrivo una stangata fino a 174 euro lasciando l'aliquota al livello più basso del 2,5 per mille.

E' questa la stima fatta dal Codacons, secondo cui "a pagare di più saranno le famiglie meno agiate, quelle che abitano in una casa con minore rendita catastale e quelle numerose, con più figli".

Calcolatrice alla mano, secondo il Codacons, per risparmiare nel passaggio da Imu prima casa a Tasi, in assenza di figli, con aliquota Tasi allo 0,25%, la rendita catastale deve superare 793,65 euro, altrimenti si pagherà di più. In presenza di un figlio la soglia sale a 992 euro. Con due figli si sale a 1190,47 euro.

Chi ha una rendita catastale di 400 euro pagava - rileva l'associazione dei consumatori - di Imu, senza figli, 69 euro. Di Tasi ora ne pagherà 168, ossia 99 euro in più. Differenza che sale a 168 in presenza di 2 figli. Con rendita da 500 euro l'aggravio nel passaggio da Imu a Tasi va da 74, senza figli, a 174, con due figli. Si fa presente che queste differenze sono con aliquota al 2,5 per mille.

Se, infatti, salissimo al 3,3 per mille la stangata salirebbe ulteriormente. Insomma per il Codacons "l'errore madornale del Governo di varare una Tasi piatta, senza fissare precisi paletti nelle detrazioni, non solo rischia di far pagare la Tasi a parte di quei 5 milioni di famiglie che, grazie alle detrazioni, non pagavano l'Imu, ma penalizzerà sicuramente le famiglie che pagavano poca Imu".

LA MINACCIA DI SCELTA CIVICA - Se il governo dovesse decidere di porre la fiducia su un provvedimento che contenesse la possibilità di aumento delle aliquote Tasi, Scelta civica è pronta a votare contro la fiducia all'esecutivo. Lo ha sottolineato il segretario Stefania Giannini mandando un chiaro messaggio al governo Letta. "Sì, voteremmo contro la fiducia", ha risposto a chi lo chiedeva.