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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Rifiuti tossici sotto la Tav, a Napoli sigilli al parcheggio della stazione di Afragola

Prosegue l'inchiesta della Procura di Napoli Nord sulla stazione dell'alta velocità da poco inaugurata. Sigilli al parcheggio Ovest: l'ipotesi è che nel sottosuolo ci siano tonnellate di rifiuti. All'arrivo dei carabinieri fuga degli operai che lavoravano "in nero"

NAPOLI - Nuovo blitz delle forze dell'ordine alla stazione Tav di Afragola. Questa volta sotto sequestro è finito l'intero parcheggio Ovest. Le indagini ad opera del procuratore aggiunto Domenico Airoma e del pm Giovanni Corona ipotizzano la presenza di massicce quantità di rifiuti non smaltiti. Verranno fatti accertamenti mediante scavi e carotaggi.

Titolare dell'inchiesta è la Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco. Rfi sostiene, ad ogni modo, che le 6mila tonnellate di rifiuti scoperte nel 2007 dalla Procura di Napoli – risultanza che fece scattare l'arresto per nove persone – sono state bonificate.

Le forze dell'ordine stanno passando al setaccio l'intero cantiere, sotto ogni aspetto: dalle ditte che sono al lavoro fino alle coperture assicurative e previdenziali delle persone che vi lavorano. Quattro operai, all'arrivo dei carabinieri, sono scappati nelle campagne circostanti.

La "Porta del Sud"

Quelli relativi al parcheggio non sarebbero nemmeno degli unici problemi per quella che, non senza enfasi, era stata battezzata "Porta del Sud". Nel primo mese e mezzo di vita della stazione tutte le infrastrutture e i servizi hanno funzionato poco e male: il bar è ancora chiuso, le scale mobili vanno ma a singhiozzo, l'aria condizionata è ferma, i sistemi anti incendio assenti, e si sono infine avute pure infiltrazioni di acqua.

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