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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso

Tavecchio candidato per l'Ambrogino d'oro

Il presidente della Figc, da poco inibito dalla Uefa per razzismo, è stato candidato per il premio di massima benemerenza civica assegnato ogni anno dal comune di Milano. Il suo nome appoggiato dalla Lega Nord

ROMA - Inibito per sei mesi dalla maggiore associazione calcistica europea per la "battuta" su Optì Pobà e gli stranieri "mangia banane". Condannato cinque volte, anche se poi riabilitato. Eppure in corsa per uno dei primi più importanti per il merito civico. 

Carlo Tavecchio, il tanto discusso presidente della Federazione italiano gioco calcio, è in corsa per l'Ambrogino d'Oro, la massima benemerenza civica assegnata ogni sette dicembre dal comune di Milano. Questa volta a presentare e appoggiare la sua candidatura non è una Lega calcistica, ma una politica: la Lega Nord di Matteo Salvino. 

In totale le candidature per gli Ambrogini d’Oro sono 129, di cui 59 sono di associazioni e 70 di persone. Tra gli altri nomi, entrambi proposti da Forza Italia, ci sono anche l’ex presidente interista Ernesto Pellegrini e l’ad del Milan Adriano Galliani; e poi Vasco Rossi (anche lui lanciato dalla Lega Nord), Il Giornale (Fi), l'Arcigay (Sel), le Famiglie Arcobaleno (Pd), l’Associazione Vittime della Strada e anche il blog "Il Milanese Imbruttito" (Pd e Fi). Il termine per la presentazione delle domande è scaduto mercoledì alle 12, nei prossimi giorni si riunirà la commissione che deciderà a chi destinare le benemerenze. (da MilanoToday)

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