Teresa e Trifone, spunta la pista del complice
Un'auto di colore scuro, verosimilmente un'Audi, è stata vista sfrecciare ad alta velocità nel parcheggio dove si è consumato l'omicidio. A bordo c'erano due persone
Continua a essere fitto il mistero che circonda l'omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Il Messaggero Veneto oggi ipotizza - citando fonti investigative - che l'uomo che ha ucciso i due fidanzati, possa aver avuto un complice.
Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe in particolare una testimonianza, secondo cui un'auto di colore scuro, verosimilmente un'Audi, è stata vista sostare a fari accesi e poi sfrecciare ad alta velocità nel parcheggio dove si è consumato l'omicidio. A bordo erano in due: un uomo e una donna, o comunque una persona con i capelli lunghi.
Secondo un'altra indiscrezione riportata invece da Giallo, poco prima di essere ucciso Trifone avrebbe chiamato il padre per chiedere aiuto: "Papà, sono preoccupato, ho un problema…"."Purtroppo però - si legge sempre su Giallo - Trifone non farà in tempo a incontrare il padre e a raccontargli ciò che lo turbava. L’assassino, descritto dagli inquirenti, come un professionista, esplode sei colpi di pistola da distanza ravvicinata e poi sparisce senza lasciare tracce".
