Teresa e Trifone, ecco perché Ruotolo ha cambiato palestra dopo l'omicidio
Il ragazzo, finora unico indagato per il delitto di Pordenone, è stato nuovamente interrogato. Tra i punti che la Procura ha voluto chiarire, anche quello relativo al perché avesse cambiato palestra
Proseguono le indagini sul delitto di Pordenone per scoprire chi ha ucciso i fidanzati Trifone Ragone e Teresa Ragone. Gli inquirenti si concentrano ancora su Giosuè Ruotolo, unico indagato finora per l'omicidio. Per il momento, il commilitone ed ex coinquilino di Trifone Ragaone resta in libertà.
“Gli indizi ci sono, ma non vi sono esigenze cautelari”, ha detto al quotidiano Il Piccolo il procuratore di Pordenone Marco Martani . “Non ravvisiamo il pericolo di fuga, non vi è possibilità di inquinamento delle prove, l’indagato non cerca alibi. Anzi, ha dato una lecita spiegazione sulla sua presenza al parcheggio del palasport e al parco di San Valentino. Escludiamo, inoltre, la possibilità di reiterazione del reato".
Nel suo interrogatorio, Ruotolo ha spiegato che cosa ha fatto la sera in cui sono morti Ragone e la sua fidanzata. “Ruotolo ha detto di essersi recato all’impianto sportivo per andare in palestra – ha detto il procuratore -, ma di non aver trovato parcheggio e quindi di aver preferito fare ritorno verso casa. L’indagato ha anche affermato di essersi fermato effettivamente per qualche minuto all’esterno del parco di San Valentino per fare della pratica sportiva, ma di avere poi desistito quasi subito”.
Tra gli aspetti che la Procura ha voluto chiarire c'è stato anche quello riguardo al perché Ruotolo ha cambiato palestra in seguito all'omicidio di Teresa e Trifone. Il ragazzo lo ha spiegato: fu sua madre a insistere. "Riteneva che quella del palaposrt fosse diventata troppo pericolosa", ha detto Ruotolo. Per questo andò alla Hello Fit di via Nuova di Corva (che ora si chiama New Fit).
Intanto, come scrive Il Gazzettino, "la Procura ha firmato il provvedimento che permette ai Ris di cominciare gli accertamenti irripetibili sulle tracce biologiche trovate su auto e indumenti", alla ricerca di un profilo genetico. "E se sul giubbotto di Ruotolo ci sarà quello di Trifone Ragone, la Procura avrà in mano una prova schiacciante..."
