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Martedì, 23 Aprile 2024
TERREMOTO / Cosenza

Terremoto Pollino: un morto e decine di sfollati

Danni e crolli nel Cosentino. L'epicentro nella zona di Mormanno. Inagibili cattedrale, ospedale e molte case. Ingv: "Sciame sismico in atto". Da mesi gli abitanti dormono in auto.

Alla fine la forte scossa c'è stata. Ore 1.05. L'area del Pollino trema. Un terremoto di magnitudo 5 fa precipitare nel terrore la popolazione tra Basilicata e Calabria. Popolazione che da circa due anni viveva nell'attesa del sisma.

La scossa non è violentissima ma le case vibrano. In diversi comuni si registrano crolli. Il terrore causato dalla scossa è un shock troppo forte per un anziano di 84 anni, morto per infarto a Scalea, non lontano dall'epicentro: i comuni di Mormanno (dove è stato evacuato l'ospedale), Laino Borgo, Laino Castello (Cosenza) e Rotonda (Potenza), che al momento risultano anche essere i più colpiti.

PAURA NELLA NOTTE: IL VIDEO DEI PRIMI SOCCORSI

Dopo la scossa dell'1.05, altre venti scosse "di assestamento" spiegano dall'Ingv. La terra continua a tremare. Lo sciame non si placa e il terrore aumenta.

OSPEDALE EVACUATO. Come detto, tanta paura: molte persone si sono riversate in strada per le strade. In molte località l'erogazione di energia elettrica si è interrotta per dieci minuti. L'ospedale di Mormanno e due case di cura a Laino Borgo sono state evacuate. I vigili del fuoco hanno richiamato personale in servizio e raddoppiato i turni per fare verifiche sulle strutture. Sono state già svolte riunioni tecniche con la partecipazione delle forze dell'ordine per valutare la situazione, le scuole dell'area rimarranno chiuse almeno nella giornata di oggi. 

Terremoto nel Cosentino. Le foto

VERIFICHE IN CORSO. Il prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ha fatto il punto della situazione: "Stiamo verificando i danni e la situazione in tutti i paesi della provincia di Cosenza, dove da questa notte sono attive squadre della protezione civile e delle forze dell'ordine. Danni sono segnalati a Mormanno e nei paesi vicini. Purtroppo - ha detto ancora il Prefetto- a Scalea si è registrato un morto per infarto a seguito del sisma".

LA PROTEZIONE CIVILE: "IL RISCHIO NON E' FINITO"

SCIAME SISMICO. Sono in tutto 27 le scosse di terremoto registrate dalla notte scorsa nell'area del Pollino dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Dopo la forte scossa di magnitudo 5.0 rilevata all'1.05, altri 26 eventi sismici sono stati finora registrati in zona dall'Ingv, con magnitudo variabile tra 2.1 e 3.3. 

I DANNI A CHIESE E CASE: VIDEO

SEQUENZA ATTIVA DA DUE ANNI. Nella zona del Pollino è in atto da due anni una sequenza sismica nella quale periodi di attività frequente si alternano a periodi di relativa calma. In quest'area al confine tra la Calabria e la Basilicata si è registrata recentemente una ripresa dell'attività sismica, tanto che solo nel periodo compreso fra il primo e il 4 ottobre, rende l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), sono stati registrati almeno 122 eventi, 105 dei quali di magnitudo minore di 2.0, 14 di magnitudo tra 2.0 e 3.0, 3 di magnitudo tra 3.0 e 4.0. 

L'Ingv, rileva lo stesso ente, ''sta seguendo l'evoluzione di questa sequenza dal suo inizio e ha avviato una serie di attività e di progetti per comprendere meglio quanto sta accadendo in quell'area e per contribuire alla diffusione delle informazioni e alla riduzione del rischio sismico''. 

POST SISMA: LE MISURE DELLA PROTEZIONE CIVILE

"DA MESI DORMIAMO IN AUTO". Da diversi mesi gli abitanti della zona del Pollino hanno deciso di dormire in auto o sistemazioni di fortuna, perchè impauriti dalle numerose scosse di terremoto che si verificano quotidianamente. Già in altre occasioni, però, le scosse sono state distintamente avvertite dalla popolazione ed il susseguirsi di terremoti ha creato un clima di ansia e di paura nelle popolazioni delle zone colpite. La situazione di disagio è stata segnalata nelle settimane scorse dal sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, che il 2 ottobre scorso, in una comunicazione inviata al Dipartimento nazionale della Protezione civile ed al presidente della Regione Calabria, ha parlato di ''un grave stato di disagio, accompagnato da panico e apprensione da parte dei cittadini e dalla modifica del loro stile di vita, tanto che in molti preferiscono trascorrere le notti in auto''. Lo stesso giorno il Dipartimento della Protezione civile aveva convocato la Commissione nazionale Grandi Rischi - settore Rischio sismico per analizzare lo sciame sismico del Pollino, ''come era già stato previsto di fare per affrontare il tema delle sequenze sismiche che periodicamente e ripetutamente interessano diverse aree del Paese''. 

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