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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Violento sisma devasta il Centro Italia: decine di morti, interi paesi distrutti

La terra continua a tremare, dopo le forti scossi nella notte che hanno raso al suolo tre borghi tra Lazio e Marche. Tra le vittime anche diversi bambini. Renzi: "Nessuno sarà lasciato solo"

La terra è tornata a tremare nelle zone colpite dal terremoto nella notte. Una nuova scossa di magnitudo 4.7 è stato avvertita in provincia di Perugia, come riferito dalla Protezione civile. "Ci sono almeno 120 vite spezzate al momento e il bilancio non è definitivo", ha detto Renzi in conferenza stampa dopo un vertice in Prefettura. Anche secondo quanto ha riferito la Protezione Civile, i morti nel Reatino sono 86 tra Amatrice ed Accumoli, mentre sono 34 quelli morti accertati nelle Marche. "Nessuno sarà lasciato solo", aveva detto il premier poche ore prima.

ORE 3.36, LA TERRA TREMA - Una tremenda scossa di magnitudo 6.0  alle 3,36, ha squarciato la quiete notturna del Centro Italia (Lazio, Umbria, Marche): epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, con profondità di 4 chilometri (diverse le repliche, le più forti delle quali, magnitudo 5.4 e 5.1, nella zona di Perugia, alle 4,33). Il sisma, avvertito nitidamente a Roma ma anche a Napoli e Rimini, è "paragonabile" - riferisce il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio - al terremoto registrato sette anni fa a l'Aquila (erano le 3,32 del 6 aprile 2009, magnitudo 6,3). 

La tendopoli per gli sfollati di Arquata (Ansa)

LA MAPPA DELLE ZONE AD ALTISSIMA PERICOLOSITA'

PAESI SPAZZATI VIA - Fin da subito si comprende la gravità dell'evento, con i primi terribili resoconti forniti dagli amministratori dei comuni maggiormente colpiti. Da Pescara del Tronto, frazione di Arquata, il più colpito della provincia ascolana, a Norcia, fino ad Amatrice, un paese "sotto le macerie", come ha subito riferito il sindaco Sergio Perozzi: "La situazione è tragica perché tre quarti di paese non ci sono più". Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sul posto, ha potuto constatare che "il centro di Amatrice non esiste più, è crollato tutto". La conta delle vittime è destinata quindi a crescere, stando anche alle parole del sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci: ci sarebbero ad Accumoli e nelle sue vicine frazioni una decina le vittime accertate: "Sette corpi sono stati individuati, ma ce ne sono altri sotto le macerie, forse 3 o 4". "I numeri nono sono ancora chiari, anche sui dispersi. C'erano tanti villeggianti, ci sono stati tanti crolli, non riusciamo a capire", prosegue Petrucci. Oltre 2mila sono invece gli sfollati. 

AMATRICE, PRIMA E DOPO IL SISMA

"Prima e dopo" il sisma: Amatrice è distrutta

AMATRICE-2

"Il sistema di protezione civile è attivato a 360 gradi, è pienamente operativo. Ci sono criticità importanti in termine di soccorso nel raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. C'è già un importante spiegamento di uomini e mezzi", ha detto Curcio, nel corso di una conferenza stampa. "E' ancora presto dare numeri, fare bilanci. In questo momento la priorità è la salvaguardia della vita umana", ha aggiunto. "Sto rivedendo le scene di sette anni fa. L'Aquila e Amatrice sono legate da sempre, Amatrice è irriconoscibile, è crollato il centro storico e la prima cosa da fare è riaprire il corso. È una tragedia come quella dell'Aquila", ha evidenziato dal canto suo il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente.  

Terremoto ad Amatrice (Foto Ansa)

AMATRICE ALL'ALBA: IL VIDEO DI RIETILIFE

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IL DOLORE DI MATTARELLA - "E' un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite", ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Il mio primo pensiero va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale. Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso", ha aggiunto Mattarella. "Nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati. Sarà subito dopo necessario - ha concluso il Capo dello Stato - un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita". Il premier Matteo Renzi ha annullato tutti gli appuntamenti esterni previsti, per poter seguire con la massima attenzione le operazioni di soccorso nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia. Domani il presidente del Consiglio dunque non sarà a Parigi, dove avrebbe dovuto prendere parte ad una riunione dei socialisti europei con il presidente francese Francois Hollande.

Terremoto 24 agosto 2016 (Foto Ansa)

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