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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca L'Aquila

"Scavando tra la neve per scappare": il Centro Italia tra gelo e forti scosse

Quarantasette scosse in due ore nella zona dell'epicentro del nuovo terremoto che ha colpito il Centro Italia dove tuttavia il problema principale resta la neve che ostruisce le arterie viarie: nuovi crolli ad Amatrice dove già nella notte la neve aveva fatto collassare il poliambulatorio allestito in una tensostruttura. Mobilitato l'esercito

Il terremoto che ha scosso il Centro Italia la mattina del 18 gennaio ha portato con se nuovi crolli nei comuni di Amatrice e Accumoli come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche, rese complesse dalla presenza di molta neve. E proprio la neve sta rendendo ancora più complicata la situazione tanto che nella notte la struttura sanitaria che sostituisce l'ospedale cittadino non ha retto ed è collassata. Il sindaco Sergio Pirozzi attraverso RaiNews fa un appello: "Servono le turbine per procedere a giungere alle zone rimaste isolate".

La situazione più critica nella zona dell'epicentro a Montereale dove il sindaco Massimiliano Giorgi a RaiNews ha parlato di strade invase da un metro e mezzo di neve, che ha lasciato frazioni isolate con persone nel panico per lo sciame sismico costrette letteralmente a scavare tra la neve per tentare di uscire dalle proprie abitazioni. Strade chuse nella zona, rese impraticabili dalla coltre bianca.

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Crolli si sono registrati a Campotosto, Aringo e Poggio Cancelli, Marana, Montereale e Capitignano. Suole evacuate a Rieti, lezioni sospese ad Ascoli Piceno e nell'Aquilano.

Centro Italia, terremoto e neve: dramma senza fine

Il vero problema restano i collegamenti, impossibilitati dalla neve: sulla zona è in corso la nevicata più forte degli ultimi anni

Traffico interrotto sulle linee ferroviarie interne Civitanova Marche-Albacina e Ascoli-Porto d'Ascoli per effettuare le verifiche sulle tratte ferroviarie dopo le tre forti scosse di terremoto di oggi. Un treno regionale è rimasto bloccato nella stazione di San Ginesio e, dato che è impossibile a causa della neve mandare sul luogo gli autobus sostitutivi, Trenitalia sta inviando una sessantina di kit di primo necessità, con bevande e generi alimentari.

Tutti i treni fermi e quelli a rischio

Treni fermi sulla linea ferroviaria Terni-L'Aquila-Sulmona e Sulmona-Avezzano per verifiche tecniche fino alle 19. Si stanno organizzando corse per autobus sostitutivi a L'Aquila, dipendenti di molte aziende sono usciti temporaneamente, come previsto in questi casi, per consentire primi controlli.

La protezione civile delle Marche ha diramato un allarme valanghe sul territorio regionale.

Chiusa l'autostrada A25 Pescara-L'Aquila per controlli ai viadotti. Disagi sulla Tiburtina anche per la neve. Chiuse anche tutte le stazioni di servizio dell'A24 per verificare la presenza di eventuali danni causati dalle scosse di terremoto.

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Scuole chiuse a Perugia per due giorni - oggi e domani - per le verifiche di agibilità degli edifici sull’intero territorio comunale. Sempre in seguito alle scosse grossi massi sono crollati sulla strada statale "Spoleto-Norcia" creando notevoli disagi al traffico.

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Scuole chiuse anche a Pescara fino a sabato 21 gennaio. L'amministrazione comunale a seguito dell'emergenza maltempo degli ultimi giorni con il problema dell'esondazione del fiume e la questione terremoto che si è ulteriormente aggiunta nelle ultime ore, ha deciso di protrarre la sospensione delle attività didattiche fino a sabato compreso.

il combinato disposto di condizioni meteo avverse e terremoto ha portato diversi sindaci a predere la stessa decisione di chiudere le scuole per qualche giorno nel Chietino, così nell'Aquilano, nell'Ascolano e nel Pescarese.

A L'Aquila disposta la chiusura di tutti gli uffici pubblici: sospese tutte le attività ambulatoriali in tutti i distretti della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila. I L'edificio del G8, utilizzato nel 2009 in occasione del sisma de L'Aquila, è stato riallestito e sarà utilizzato in caso di necessità.

A Norcia è allarme sanitario: "Difficoltà a curare i pazienti dell'ospedale".

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