Terremoto, farmaci omeopatici agli sfollati delle Marche: scatta la polemica
L'annuncio è arrivato con un tweet in cui la Regione spiega che la distribuzione avverrà attraverso il presidio di Acquasanta Terme. Alcuni scienziati replicano: "È una falsa cura". L'amministrazione risponde: "Sono offerti a titolo completamente gratuito, come già avvenuto durante il sisma dell’Aquila"
La Protezione civile delle Marche ha deciso di distribuire agli sfollati del terremoto del 24 agosto anche di farmaci omeopatici: un gesto che ha fatto scattare la polemica sui social network. Tutto è partito da un Tweet della Regione Marche in cui si spiega dove è possibile reperire le cure.
#Marche #terremoto Da domani, con presidio ad Acquasanta Terme, verrà garantita la distribuzione di farmaci omeopatici
— Regione Marche (@RegioneMarcheIT) 27 agosto 2016
L'INDIGNAZIONE DEGLI SCIENZIATI - Da qui sono scoppiate le polemiche sui social network. Salvo Di Grazia, ginecologo all’ospedale di Vittorio Veneto e fondatore del blog Medbunker, su cui si occupa di denunciare le bufale in campo scientifico, ha subito commentato l'iniziativa: "Se si tratta di una battuta, è patetica. Se è un provvedimento serio, si tratta di una truffa alla popolazione. Non si può permettere che un’istituzione promuova una falsa cura".
Anche il commento del team del progetto Scienza Live non si è fatto aspettare: "Se in un momento di totale emergenza e devastazione una Regione decide di sperperare fondi pubblici in una pseudoscienza di dimostrata inefficacia, non si commette soltanto un oltraggio nei confronti della scienza, ma pure delle popolazioni colpite e di chi sta prestando soccorso. Le zone terremotate hanno bisogno di assistenza medica efficace e immediata, non di placebo". A consolidare la replica unanime della comunità scientifica è stato il Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Organizzazione, che ha chiesto alla Regione Marche "di limitarsi a erogare farmaci di comprovata efficacia".
LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE - Per l'amministrazione non c’è niente di nuovo sotto il sole: durante il post terremoto all’Aquila del 2009 i prodotti omeopatici erano già stati distribuiti. "Offerti a titolo completamente gratuito dall’ospedale di Pitigliano", come si spiega in una nota, non incidono sulla spesa sanitaria della Regione Marche. Nei campi gestiti dalla Protezione civile marchigiana ad Acquasanta e Pescara Terme e a Montegallo (Ascoli Piceno) la Regione distribuisce gratis tutti i farmaci tradizionali necessari alla popolazione, compresi quelli specifici normalmente ottenuti in farmacia grazie alle ricette degli specialisti.