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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Perugia

Terremoto, ora l'emergenza è il freddo: "Riparatevi nelle tendopoli"

Appello alla popolazione colpita dal sisma da parte della Protezione civile in vista dell'ondata di freddo che colpirà nelle prossime ore tutta Italia

ROMA - L'intensa ondata di freddo che sta colpendo l'Italia ha fatto scattare l'allerta nelle zone colpite dallo sciame sismico, in particolare quelle di Norcia, Preci e Cascia. Gelo e neve preoccupano la Protezione civile che diramato un avviso esteso a tutto il versante marchigiano-abruzzese. Le amministrazioni comunali invitano le persone che vivono in tenda a trovare riparo nelle tensostrutture comuni che sono riscaldate.

LA SITUAZIONE - Un'altra emergenza è quindi scattata nella zona dello sciame sismico, che non accenna a placarsi. Sono circa 12.000 le repliche registrate dopo il terremoto di Norcia del 30 Ottobre scorso, oltre 32.000 se consideriamo le scosse a partire dall’evento del 24 Agosto di Amatrice. 

ANCORA SCOSSE - Nelle ultime ore si sono registrate nuove scosse: in particolare tra Trevi e Campello sul Clitunno, di magnitudo 3.3 alle 7.35 di questa mattina. La scossa è stata avvertita nelle zone limitrofe. Proprio la dorsale montuosa ad est di Colfiorito, fino al nursino, è stato oggetto nelle ultime 48 ore di intensa attività sismica, con circa 350 scosse registrate solo in quest’area.

Terremoto, sfollati nelle tendopoli (Ansa)

LE PREVISIONI - Fine novembre all'insegna del freddo invernale, portato da una massa d'aria di origine artica che piomberà, col suo nucleo più gelido, sui Balcani e l'Europa dell'est, ma che riuscirà a invadere temporaneamente anche il nostro territorio. Questa invasione fredda comincerà nella seconda parte di lunedì quando avvertiremo un sensibile rinforzo dei venti orientali a partire dall'alto Adriatico e, a seguire, nel resto del Paese entro fine giornata. L'avanguardia di questo fronte freddo causerà anche una breve fase con precipitazioni soprattutto al Nord, settori adriatici ed estremo Sud.

NEVE A BASSA QUOTA - Già stasera - avverto dal Centro Epson Meteo - saranno possibili delle spruzzate di neve a quote collinari sulle Alpi occidentali e sul versante adriatico dell'Appennino centrale. Martedì e mercoledì saranno le giornate più fredde con valori di temperatura inferiori alla norma un po' ovunque, e deboli gelate in pianura. I venti burrascosi nord-orientali saranno causa di possibili mareggiate lungo le coste esposte. Da giovedì 1 dicembre la situazione tornerà un po` più tranquilla con temperature in generale risalita. 

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