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Venerdì, 19 Aprile 2024
Non ci sono feriti o danni seri / Campobasso

Forte scossa di terremoto, magnitudo 4.6: la terra tremava da giorni

Il terremoto poco prima di mezzanotte in Molise, epicentro in provincia di Campobasso: è stata avvertita anche in Campania, Puglia, Abruzzo e Lazio. Gente in strada. Non ci sarebbero danni secondo le prime verifiche della protezione civile. Scuole chiuse in moltissimi comuni. Da giorni il sottosuolo molisano è "nervoso": numerose scosse lievi, ma ravvicinate. Cosa sta succedendo

Sono stati lunghi attimi di paura. Oggi è il giorno delle verifiche vere, quelle più approfondite, ma nessuna richiesta di soccorso e segnalazione di danni è giunta alle sale operative dei vigili del fuoco: solo richieste di informazioni.

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 23:52 di ieri in provincia di Campobasso. In base ai dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro nei pressi di Montagano.

La scossa è stata avvertita in più regioni

Oltre che nel Molise, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in alcune zone limitrofe della Campania, della Puglia, dell'Abruzzo e del Lazio. Momenti di paura tra gli abitanti, ma fortunatamente al momento secondo la protezione civile non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Qualche crepa sui muri segnalata in alcuni comuni,  qualche calcinaccio caduto, ma nulla di più. A Campobasso gente in strada, traffico in aumento, grande spavento, persone in pigiama e qualcuno persino con valigia al seguito.

"Da un primo giro di ricognizione la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c'è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa", fa sapere il sindaco di Montagano, Giuseppe Tullo, dopo la scossa di terremoto della tarda serata di ieri il cui epicentro è stato proprio nel comune del Campobassano. "La scossa è stata avvertita, molto forte", conclude il sindaco.

Da giorni la terra tremava: scosse lievi ma ravvicinate

Da alcuni giorni nella regione venivano avvertite dalla popolazione scosse di terremoto di lieve entità, ma ravvicinate. La più forte, di magnitudo 3.1, è stata registrata ieri, dai sismografi dell'Ingv, alle 2:20 con epicentro a Sant'Elia a Pianisi (Campobasso), preceduta da una sequenza sismica, il 24 marzo, di otto scosse tra Sant'Elia e Ripabottoni.

Un'altra scossa, di magnitudo 3.0, risale all'1:35 di lunedì 27 marzo con epicentro a Vastogirardi (Isernia), in Alto Molise, ed era stata avvertita in vari altri comuni dell'Isernino. Era stata preceduta da due scosse, di magnitudo 2.4 e 2.7, con epicentro sempre a Vastogirardi nella mattinata di domenica, la prima alle 6:09 e la seconda alle 6:10.

La scossa di mezzanotte conferma dunque un periodo di turbolenze nel sottosuolo del Molise: negli ultimi cinque o sei anni più volte la terra ha tremato nella regione, causando una certa preoccupazione.

In tempi recenti, che iniziano con il sisma di magnitudo 4.2 del 25 aprile 2017 ad Acquaviva del Sannio, e proseguono con quello di 4.7 del ferragosto 2018 in zona Montecilfone, appesantiti dal 5.1 della zona di Guglionesi e Acquaviva solo due giorni dopo, svariati comuni molisani hanno registrato scosse che hanno superato la magnitudo 3: Baranello, Sant'Elia a Pianisi, Pietracatella, Guardialfiera, Rotello, Ripabottoni, Bonefro, senza contare le scosse nell'Adriatico. Tutto il territorio molisano è considerato a rischio sismico.

Il geologo: "Potrebbe essersi attivata struttura sisma San Giuliano"

"Il meccanismo focale calcolato mostra un movimento trascorrente che, localizzato e contestualizzato nella geodinamica dell'area, ci fa capire che con ogni probabilità si è attivata la struttura dei terremoti di San Giuliano di Puglia del 2002. In particolare si è rotto un pezzo della faglia a ovest della seconda scossa che si ebbe il 1 novembre 2002". Così, sulla pagina Facebook "Molise e terremoti", il geologo di Geosilsab Unimol (Università del Molise) Eugenio Auciello.

L'esperto scrive:  "Una forte scossa di terremoto ha interessato l'area della valle del Biferno nei pressi di Montagano. La scossa è stata avvertita molto forte con intensità intorno al V grado della scala MCS, con risentimenti che abbracciano all'incirca un quadrilatero con vertici Teramo-Roma-Napoli-Bari. La magnitudo momento, quella cioè che esprime meglio la grandezza del terremoto, è stata di Mw 4.6 ed è stata calcolata e pubblicata a poco più di mezz'ora dal sisma. Questa magnitudo corrisponde a un momento sismico di 9,89E+15 Nm, il numeretto che esprime appunto la grandezza fisica del terremoto. Quel numeretto ci dice che ad originare il terremoto è stata una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia", continua.

""La scossa si localizza oltre 10 km ad ovest della sismicità registrata nei giorni scorsi e ormai ieri nei pressi di Ripabottoni. Purtroppo - sottolinea Auciello - questo elemento indica che l'area attiva è in realtà più ampia di quanto ritenuto fino a poche ore fa ed inoltre non si osserva al momento ulteriore attività lungo il tratto di faglia interposto tra le aree epicentrali della sequenza dei giorni scorsi e la scossa di 4.6.  Come già fatto presente, la situazione è delicata perché, oltre a non poter escludere ulteriori scosse anche di magnitudo maggiore, si ritiene che questo possa essere anche uno scenario più probabile rispetto a quanto precedentemente valutato. Ricordiamo che queste osservazioni non costituiscono una previsione e non vogliono infondere allarmismo ma vogliono fornire una descrizione oggettiva dell'attività in corso e delle possibili evoluzioni". 

Sono ore di massima attenzione, senza allarmismi fuori luogo.

Scuole chiuse oggi: l'elenco dei comuni

Prevale doverosamente la cautela. Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha disposto per oggi - a fini precauzionali e per procedere ad accurati sopralluoghi in seguito alla forte scossa sismica avvenuta ieri sera - la sospensione delle attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado pubblici, parificati, paritari e degli asili nido pubblici e privati. "A Campobasso - ha fatto sapere Gravina, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte - i Vigili del fuoco al momento non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all'ospedale Cardarelli, dove non sono segnalati danni di alcun tipo".

L'elenco dei comuni con scuole chiuse oggi:

  • Bonefro
  • Bonefro
  • Busso
  • CAMPOBASSO
  • Campolieto
  • Casacalenda
  • Casacalenda
  • Frosolone
  • Gambatesa
  • Larino
  • Matrice
  • Mirabello Sannitico
  • Monacillioni
  • Montagano
  • Montenero di Bisaccia
  • Oratino
  • Palata
  • Petrella Tifernina
  • Riccia
  • Ripalimosani
  • Roccavivara
  • San Giuliano di Puglia
  • Santa Croce di Magliano
  • Sant’Elia a Pianisi
  • Termoli
  • Torella
  • Trivento

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