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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Terremoto, sciame sismico di 1100 scosse: "La situazione è estremamente difficile"

Il commissario per la ricostruzione Vasco Errani: "Lavoriamo per trovare soluzioni che consentano di tenere la popolazione in condizioni di vita accettabili sul territorio". Continua l'infinito sciame sismico che sta muovendo gli Appennini. Oggi Mattarella nelle zone del sisma

"La situazione dopo il terremoto 6.5 e le successive scosse che hanno coinvolto così tante realtà è estremamente difficile. Non lo dobbiamo nascondere". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il commissario per la ricostruzione Vasco Errani. "Stiamo lavorando - aggiunge - per trovare soluzioni che consentano di tenere la popolazione in condizioni di vita accettabili sul territorio e stiamo lavorando comune per comune con i sindaci e le regioni".

Lo sciame sismico di 1100 scosse in pochi giorni ha deformato il suolo, come svelano i dati satellitari. Un’area di 130 chilometri quadrati colpita da un effetto domino, il tutto provocato dalla rottura di una faglia che ha fatto sprofondare il suolo (nell’area di Castelluccio di Norcia) di 70 centimetri. Una zona in cui, dal 30 ottobre, si sussegue uno sciame sismico ininterrotto con già oltre 1100 scosse registrate. A rivelare questo drammatico quadro sono i geologi del Cnr e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, utilizzando i dati satellitari elaborati con l’Asi. Secondo Riccardo Lanari, direttore dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Cnr, “si tratta di risultati attendibili, che saranno migliorati dai dati che acquisiremo dal satellite Alos2″.

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Come accaduto in occasione del terremoto di Amatrice, quando fu osservato uno scivolamento del monte Vettore di circa dieci centimetri, anche stavolta il sisma ha prodotto una serie di fenomeni geologici, tra cedimenti e frane. Nel frattempo le scosse tra Marche, Umbria e Lazio proseguono. Ieri la più forte, di magnitudo pari a 4.8, è stata registrata alle 8:56 in provincia di Macerata: epicentro tra i Comuni di Acquacanina, Fiastra e Bolognola.

Intanto il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, con una ordinanza firmata il 30 ottobre, dopo la violenta scossa che ha colpito Umbria e Marche, ha ordinato l'evacuazione totale di tutto il centro abitato. "Si è verificata una grave situazione di emergenza nel territorio comunale" con ulteriori crolli nella zona rossa che hanno causato anche danni alla viabilità "tali da compromettere la percorrenza anche dei mezzi di soccorso oltre a rilevanti danni agli impianti e agli edifici, sia pubblici che privati".

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