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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Terremoto

Nei luoghi del sisma tra polvere, cani e terrore: "Si è aperta la terra, è stato un inferno"

Mezz'ora prima del terremoto i cani avevano cominciato ad abbaiare, raccontano gli abitanti della Valnerina. A Norcia suore salvate dai vigili del fuoco. Nei luoghi del sisma lo smarrimento è totale: "La terra si è aperta, è un vero disastro",

Paura e distruzione. Ad Ussita "si è sollevata una nuvola di polvere" dalle macerie colpite dal sisma. Il terremoto ha colpito di nuovo. Alle 7,41 del mattino.

La gente della Valnerina racconta che mezz'ora prima del sisma i cani hanno iniziato ad abbaiare ed ulurare in coro. Un canto lugubre, come ad annunciare l'imminente distruzione: "Non è scienza, ma è quello che è successo", ha confermato in diretta un'inviata di Rainews ad Ussita. E' la scossa più forte dal terremoto dell'Irpinia, più forte ancora di quella registrata nel 1976 in Friuli e di quella che ha colpito l'Aquila nel 2009. Un incubo che non vuole finire. 

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A Norcia forse il bilancio più pesante: la splendida basilicia di San Benedetto è collassata su se stessa. Le suore del convento che stavano pregando all'interno sono fuggite dalla Chiesa in lacrime, in mezzo alle macerie, con i vigili del fuoco a sorreggerle, a fare da cordone protettivo.

"Si tratta della stessa struttura dell'altro giorno che continua a muoversi, che scivola vesto il basso. E' come se fossero grossi blocchi di roccia che vanno verso il basso di 15-20 centimetri, e quando vanno verso il basso spaccano nuove rocce  e producono terremoti", spiega a Rainews il geologo Mario Tozzi.

Nei luoghi del sisma, lo smarrimento è totale: "La terra si è aperta, è un vero disastro", ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, paese a solo sette chilometri dal sisma. "Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si  è aperta la terra, c'è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte". Marco Rinaldi, sindaco di Ussita, non trova più le parole per descrivere l'apocalisse: "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l'inferno". 


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