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Venerdì, 19 Aprile 2024
TERREMOTO / Ravenna

Ora trema la Romagna: "E' una nuova faglia"

Il sisma di magnitudo 4,5 si è registrato alle 6.08 al largo di Ravenna. L'Ingv: "E' la prova che l'Italia è tutta sismica". Intanto salgono a 26 i morti dei crolli in Emilia

Dall'Emilia alla Romagna. Nuove scosse, nuovo epicentro e, come spiega l'Istituto nazionale di Vulcanologia, "nuova faglia" rispetto allo sciame sismico che tra il 20 e il 29  maggio ha distrutto il modenese.

Una scossa di magnitudo 4.5 si è registrata alle ore 6.08 di mercoledì 6 giugno al largo di Ravenna, in piena riviera romagnola ad una profondità di 25 km. Una scossa talmente forte che è stata percepita diffusamente in un raggio di oltre cento chilometri. 

"Anche questo terremoto" ha spiegato Francesco Mele dell'Ingv "è legato all'attività sismica del margine settentrionale dell'Appennino, sotto la Pianura Padana". Per essere più precisi "il terremoto è stato generato dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara".

Dello stesso avviso il presidente dell'istituto, Stefano Gresta, che sottolinea senza ombra di dubbio come la scossa al largo di Ravenna sia attribuibile "ad una faglia diversa" rispetto a quella che sta facendo tremare da giorni l'Emilia: "E' un'altra faglia che non fa parte del sistema delle piaghe ferraresi che si è attivato il 20 maggio".

Quanto al sisma di mercoledì mattina, il professor Gresta spiega che quello registrato è finora "un terremoto isolato. Non possiamo dire se ci sarà un'evoluzione, uno sciame sismico in atto. Potrebbe anche essere un movimento isolato".

Quindi, un commento lapidario: "E' la prova che l'Italia è tutta sismica".

Le scosse che da circa tre settimane stanno facendo tremare tutto il nord Italia sembrano, infatti, aver fatto ricordare che il nostro è un Paese sismico. Per quanto riguarda il movimento tettonico che agisce sulla penisola "in senso antiorario", Gresta spiega che si tratta di un fenomeno "in moto da milioni di anni ed è tutto ricondotto alla placca africana che spinge la placca europea".

LE VITTIME DEI CROLLI SALGONO A 26 - E mentre anche la Romagna precipitava nel terrore, è salito a 26 il numero delle vittime delle scosse in Emilia. Martedì mattina è infatti deceduta la donna salvata dopo 12 ore sotto le macerie della palazzina in cui abitava a Cavezzo. A lei si è aggiunta, dopo cinque giorni di coma, un'altra donna, Sandra Gherardi, che era stata colpita alla testa mentre camminava per strada a Cento, nel ferrarese.

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