Terremoto, vigili del fuoco salvi grazie all'ora solare
La scossa di magnitudo 6.5 è avvenuta prima che iniziassero i sopralluoghi negli edifici colpiti dal sisma. Le lancette indietro di un’ora nella notte tra sabato e domenica, infatti, hanno spostato anche l’inizio degli interventi programmati
Erano pronti ad andare nelle zone colpite dalle scosse di terremoto di cinque giorni fa nel centro Italia, per compiere i dovuti sopralluoghi in cui sono impegnati ogni mattina. Ma interventi e sopralluoghi di tecnici e vigili del fuoco negli edifici privati e pubblici, come le chiese, cominciano di norma alle 8.
E così si sono salvati dal terremoto grazie all'ora solare. Sarebbero potuti rimanere coinvolti nei crolli della scossa di ieri, come sottolineano loro stessi, se le lancette dell'orologio fossero rimaste ferme al vecchio orario. La scossa fortissima di magnitudo 6.5 che ieri ha fatto tremare ancora una volta il centro Italia si è verificata alle 7.40 dell'ora solare, quando ancora i vigili del fuoco dovevano entrare nei luoghi colpiti dal sisma. Se fosse stata ancora in vigore l'ora legale, sarebbero state le 8.40, e il bilancio dell’ultimo sisma a quel punto sarebbe stato probabilmente diverso.
"Ci siamo messi a correre, abbiamo saltato una recinzione e siamo finiti in un orto vicino, poi era tutto polvere... Per un quarto d'ora non abbiamo visto la luce del sole", hanno raccontato ai loro colleghi Mirko Succu e Paolo Giraudi, due vigili del fuoco del comando di Asti in servizio in questi giorni nelle zone colpite dal terremoto.
