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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Latina

Terrorismo, espulso tunisino residente a Latina: era il basista di Amri, il killer di Berlino

Il 37enne era stato segnalato nell'ambito delle indagini avviate dopo l'attentato compiuto a Berlino lo scorso 19 dicembre. Dalle indagini è emersa una sua chiara adesione all'ideologia jihadista: l'attenzione ora si sposta a sud di Roma

Espulso dall'Italia un cittadino tunisino residente a Latina. Il provvedimento è stato firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti. L'uomo è stato accompagnato all'aeroporto di Roma Fiumicino dove è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi.

Si tratta di un 37enne che era stato segnalato nell'ambito delle indagini avviate dopo l'attentato compiuto a Berlino lo scorso 19 dicembre da Anis Amri. Inoltre, era stato accertato che l'uomo aveva aderito alla compagine "radicale" gravitante nella moschea di Latina opposta all'imam Arafa Rekhia Nesserelbaz di orientamento moderato.

Il tunisino è risultato intestatario di una utenza emersa tra i contatti intestati ad Anis Amri, quando quest'ultimo, nel giugno 2015, era stato ospitato nell'abitazione di Yaakoubi Montasser e della sua compagna, ad Aprilia, vicino Roma. L'utenza intestata al tunisino espulso è risultata, inoltre, associata ad un profilo Facebook sul quale sono stati riscontrati elementi che denotano la sua adesione all'ideologia jhadista e la sua appartenenza ad un circuito relazionale virtuale composto da soggetti riconducibili all'autoproclamato Stato Islamico.

Con questo provvedimento, il 21° del 2017, salgono a 153 soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi

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