rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Terrorismo / Trento

Ideavano attentati in Italia: fermata una coppia, erano addestrati

Il blitz delle forze dell'ordine a Trento: i due indagati, un uomo e una donna nati nel nostro Paese da famiglie kosovare, avevano intrapreso da tempo un percorso di radicalizzazione stavano progettando di compiere atti violenti in nome dello Stato Islamico

Due giovani di origini kosovare, un uomo e una donna entrambi incensurati, sono stati fermati dai carabinieri del Ros di Trento in quanto accusati di  associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, arruolamento ed addestramento con finalità di terrorismo anche internazionale Il gip del Tribunale di Rovereto (Trento), il 18 giugno ha disposto la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico, solo nei confronti dell'uomo. Misura che, secondo l'autorità giudiziaria, è legata alla necessità di garantire un percorso di deradicalizzazione dell'indagato, nel quale avrà un ruolo fondamentale la famiglia di origine, perfettamente integrata nel tessuto sociale italiano.

Dalle attività investigative è emerso che i due giovani, nati in Italia da famiglie di origini kosovare, inseriti nel contesto sociale, di lavoro e di studio, avrebbero intrapreso da tempo un percorso di radicalizzazione reso possibile ed efficace dalla propaganda jihadista sul web. Dalle indagini del Ros è emerso che gli indagati si sarebbero addestrati per compiere atti violenti e avrebbero progettato di compiere in Italia un attentato con ordigni esplosivi, in nome dell'organizzazione terroristica ''Stato Islamico''. Secondo i piani criminosi, dopo aver commesso l'attentato, i due si sarebbero dovuti recare in Africa per unirsi alla stessa organizzazione terroristica.

Durante le perquisizioni delle forze dell'ordine è stato sequestrato materiale informatico, prodotti chimici e il necessario per la fabbricazione di ordigni esplosivi. Il materiale è stato consegnato al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche per gli accertamenti tecnici. Sul caso è stata convocata una conferenza stampa, che si terrà al Comando provinciale dei Carabinieri di Trento, in via Barbacovi 24 alle ore 10.30, alla quale parteciperanno il procuratore della Repubblica di Trento, Sandro Raimondi, e il comandante del Ros, Pasquale Angelosanto. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ideavano attentati in Italia: fermata una coppia, erano addestrati

Today è in caricamento