MILANO - Finisce un'era durata oltre 18 anni e costellata di successi e di campioni: Massimo Moratti non è più l’azionista di maggioranza dell’Inter. L'annuncio ufficiale, dopo una telenovela lunga sei mesi, è arrivato nella notte da Giacarta. E ora ci sono anche le firme per il passaggio dell’Inter all’indonesiano Erick Thohir.

La cifra che verserà il gruppo indonesiano a Moratti sarà di poco superiore ai 250 milioni di euro. «Tra breve ci sarà il comunicato», ha detto Massimo Moratti. Il semaforo verde è arrivato da Giacarta: i legali del presidente nerazzurro e quelli del tycoon indonesiano hanno limato l’accordo. Alla cordata guidata da Thohir andrà il 70% delle quote. In giornata è atteso un comunicato ufficiale.

Dopo numerosi slittamenti – la trattativa era iniziata nell’aprile scorso - sono stati dunque superati tutti gli ostacoli. Non è ancora chiaro se Massimo Moratti, presidente nerazzurro dal 1995, ricoprirà un ruolo nella nuova Inter: la presidenza resta un’incognita. «Credo che la scelta dipenderà da me - ha detto il massimo dirigente all’entrata negli uffici della Saras -. Ogni presidente dà una sua impronta, forse con il tempo ce ne sarà una diversa ma l’importante è che sia sempre rispettosa del resto del mondo e questo credo ci sarà».

Moratti, diciotto anni da presidente dell'Inter

Riguardo alla possibilità che la ratifica del passaggio di testimone avvenga già nella prossima assemblea dei soci, Moratti ha specificato che «il closing slitterà ma questo ha un’importanza relativa. Dovrò tenere l’assemblea del 28 ottobre per degli obblighi collegati al bilancio scorso, mentre per la parte nuova se ne farà una straordinaria, anche perché non credo faremo in tempo per la prossima».