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Martedì, 23 Aprile 2024
TORINO

Torino, Chiara Appendino contro i venditori abusivi: "Piaga endemica dei grandi eventi"

La sindaca ha riferito in consiglio comunale sugli incidenti in piazza San Carlo: "Abbiamo seguito una prassi consolidata". Opposizioni all'attacco. Fassino: "Impari ad assumersi le proprie responsabilità"

Guerra ai venditori abusivi di bevande alcoliche. Nell’intervento oggi in consiglio comunale sugli incidenti in piazza San Carlo durante la finale di Champions League, avvenuti soprattutto a causa dei cocci delle bottiglie di vetro vendute anche in piazza, la sindaca di Torino Chiara Appendino ha parlato di ulteriori misure "di prevenzione e repressione" per gli ambulanti. La sindaca ha spiegato che il motivo dei fatti di piazza San Carlo resta al momento sconosciuto, impegnandosi però, "come avrei fatto indipendentemente dalle sollecitazioni, a riferire ai consiglieri quando ci saranno maggiori certezze su quanto avvenuto sulla piazza e quanto avvenuto in merito alla gestione". Proprio in merito alla gestione la Appendino ha precisato che il Comune si è limitato a seguire "una prassi di atti amministrativi e di supporto organizzativo ormai consolidata". 

L'attenzione si è subito spostata sul tema degli ambulanti. La Appendino ha definito quella dei "paninari", una "piaga ormai endemica dei grandi eventi organizzati in questa e in altre città. Questo grave problema può essere efficacemente affrontato – ha detto – solo grazie ad ulteriori azioni di prevenzione e repressione che devono necessariamente essere condivise da tutte le forze dell’ordine. Solo in questo modo pensiamo che il fenomeno possa essere definitivamente arginato". 

"Si sta valutando – ha proseguito la sindaca – l’ipotesi di autorizzare in sede di Comitato Provinciale per la Sicurezza tutte quelle manifestazioni di piazza che per le loro caratteristiche possono costituire un luogo nel quale potenzialmente possa generarsi un pericolo per la sicurezza e dunque in quella sede valutare eventuali prescrizioni aggiuntive necessarie". "Certamente - ha proseguito - l’introduzione di prescrizioni, dopo i fatti di sabato, dovrà essere un tema centrale per la sicurezza degli eventi, dalle partite ai concerti in piazza, fino ai festeggiamenti per il capodanno quando, tipicamente, sono molte le persone in piazza munite di bottiglia, non solo nella nostra città ma a livello nazionale".

E intanto l'opposizione va all'attacco. Da più parti a cominciare dall’ex Pdl ora capogruppo di 'Direzione Italia', Roberto Rosso, hanno chiesto le dimissioni della prima cittadina. In particolare è stata stigmatizzata l’assenza nell’intervento della sindaca di ricerca delle responsabilità per quanto è avvenuto. "Trovi i responsabili n una settimana – ha detto il leghista Fabrizio Ricca – Altrimenti si dimetta lei". Nel suo intervento l’ex sindaco Piero Fassino che ha parlato di "gestione delle forze dell’ordine non ottimale", pur evitando il tema delle dimissioni, ha invitato la sindaca ad "abituarsi ad assumersi le sue responsabilità".

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