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Giovedì, 28 Marzo 2024
Trattativa Stato - Mafia

Trattativa Stato-mafia, Totò Riina presente alla deposizione di Napolitano

La procura di Palermo ha deciso che gli imputati potranno essere presenti alla deposizione di Giorgio Napolitano. Totò Riina e Leoluca Bagarella in videoconferenza, Nicola Mancino al Quirinale

ROMA - Occhi negli occhi, anche se attraverso un computer. Il capo dello Stato di fronte al "capo dei capi". La Procura di Palermo, in una memoria depositata alla Corte d’Assise, ha dato parere favorevole alla partecipazione, in videoconferenza, dei boss Totò Riina e Leoluca Bagarella e dell’ex ministro Nicola mancino alla deposizione, al Quirinale, di Giorgio Napolitano al processo sulla trattativa Stato-Mafia.

I capimafia, qualora la Corte accogliesse la loro istanza di assistere alla deposizione, parteciperebbero in videoconferenza dal carcere, mentre Mancino potrebbe assistere dal Quirinale. 

Secondo i pm, infatti, la possibilità di partecipare all’udienza, seppure con le forme della videoconferenza, sarebbe prevista dalla norma richiamata dalla Corte d’Assise per lo svolgimento dell’udienza al Quirinale, cioè l’articolo che disciplina l’audizione del teste sentito a domicilio. La mossa della procura serve, inoltre, ad evitare che i legali degli imputati possano appigliarsi a qualche cavillo giudiziario e far saltare parte del processo. 

Secondo i pm, infatti, alla luce dei principi generali che consentono all’imputato di partecipare al processo, un’eventuale esclusione, a fronte di una precisa istanza, potrebbe determinare una nullità processuale. 

L'udienza, secondo quanto stabilito dalla Corte d'Assise di Palermo lo scorso venticinque settembre, si dovrebbe tenere al Quirinale il prossimo ventotto ottobre. 

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