rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Totò Riina, per la prima volta si apre alla scarcerazione: "È malato, ha diritto a morte dignitosa"

La Cassazione si è pronunciata. Il "diritto a morire dignitosamente" va assicurato ad ogni detenuto. Tanto più che fermo restando lo "spessore criminale" va verificato se Totò Riina possa ancora considerarsi pericoloso vista l'età avanzata e le gravi condizioni di salute

La Cassazione si è pronunciata. Il "diritto a morire dignitosamente" va assicurato ad ogni detenuto. Tanto più che fermo restando lo "spessore criminale" va verificato se Totò Riina possa ancora considerarsi pericoloso vista l'età avanzata e le gravi condizioni di salute. 

Per la prima volta si apre così al differimento della pena per il capo di Cosa Nostra, ormai ottantaseienne e con diverse gravi patologie. Sulla base di queste indicazioni, il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà decidere sulla richiesta del difensore del boss.

La richiesta finora è sempre stata respinta perché secondo i giudici non c'era incompatibilità tra l'infermità fisica di Riina e la detenzione in carcere, visto che le sue patologie venivano monitorate e quando necessario si era ricorso al ricovero in ospedale a Parma.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Totò Riina, per la prima volta si apre alla scarcerazione: "È malato, ha diritto a morte dignitosa"

Today è in caricamento