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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'interrogatorio / Milano

Impagnatiello: "Togliermi la vita è l'unico pentimento per la morte di Giulia"

Le parole riportate dell'avvocato dell'uomo reo confesso dell'omicidio di Tramontano

"L'unica forma di pentimento che abbia un senso è togliermi la vita". Lo avrebbe detto Alessandro Impagnatiello, l'uomo reo confesso di avere ucciso la compagna 29enne Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di gravidanza. Le parole sono state riportate dal suo legale, Sebastiano Sartori, uscendo dal carcere di San Vittore, dove Impagnatiello, 30 anni, è attualmente recluso. "L'ha ripetuto l'altra notte più volte e lo ha ribadito" oggi durante l'interrogatorio di convalida del fermo, ha spiegato il legale.

Davanti alla gip Angela Minerva, il barman ha aggiunto "particolari che riguardano l'ultima fase dell'accoltellamento", ha spiegato l'avvocato, il quale, per il momento, esclude lo spostamento dell'uomo in una struttura sanitaria: ''No, no, può rimanere in carcere'', ha detto ai cronisti. E alla domanda se chiederà una consulenza psichiatrica: ''Vedremo, vedremo, io come difensore devo approfondire alcuni aspetti''. L'avvocato non teme che Impagnatiello possa compiere gesti estremi all'interno del carcere: ''Sono sereno, sono bravi e hanno trovato credo una giusta soluzione'', ha detto.

Durante l'interrogatorio di oggi, che dovrebbe portare alla convalida del fermo, Impagnatiello "ha negato la premeditazione", ha aggiunto l'avvocato, il quale ha anche escluso che il suo assistito fosse sotto effetto di stupefacenti nel momento in cui ha commesso l'omicidio, o che sia stato aiutato da qualcuno per occultare il cadavere: ha fatto ''assolutamente'' tutto da solo, ''al 100%'', ha concluso il legale.

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