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Martedì, 23 Aprile 2024
la discriminazione / Forlì-Cesena

Troppo bella per essere assunta: vigilessa fa causa al Comune di Cesena

Secondo la commissione che ha giudicato i candidati, la 27enne aspirante agente non era abbastanza preparata

Troppo bella per essere assunta. È questa la "colpa" di una 27enne di Cesena, vincitrice di regolare concorso, che si è vista sbarrata la strada per entrare nella Polizia Locale del comune emiliano. Tra i venti nuovi assunti non compare quindi lei. La donna ha deciso di ottenere giustizia di una palese discriminazione di genere di fronte ai giudici del Tribunale del Lavoro di Forlì.

I fatti

L'aspirante agente di polizia aveva partecipato al concorso indetto dal Comune per ricercare personale per la polizia locale di Cesena e quella di Mercato Saraceno. La 27enne era entrata al comando di Cesena con un contratto di formazione lavoro, passaggio fondamentale che porta all'assunzione da dipendente del Comune di Cesena. Dopo il superamento delle prove fisiche e la conclusione del periodo di formazione, la donna ha sostenuto la prova finale, che consiste nel colloquio attitudinale durante il quale il comandante ed alcuni specialisti di una apposita commissione devono concludere la valutazione dei candidati. 

Stando a quanto raccontato dal legale della donna, che la rappresenta nelle aule del Tribunale del Lavoro di Forlì, la 27enne avrebbe subito in questa ultima fase una discriminazione in quanto donna. L'aspirante agente, infatti non ha superato il colloquio della prova finale, perdendo l'occasione di essere assunta.

Cos'è successo

Nel ricorso che presentato, la donna chiede che il Comune, in qualità di datore di lavoro, venga obbligato dal giudice a tornare su questa decisione. O meglio: la causa chiede di trasformare il suo contratto di formazione e lavoro della durata di un anno in indeterminato. La 27enne ha raccontato di aver avuto un colloquio finale "non in linea" con quella che sarebbe dovuta essere esclusivamente una prova "solo orale".

Le sue tesi sono state respinte dalla difesa. Nel verbale della commissione riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino si legge di "errori di sostanza con riferimento all’intera struttura della legge di depenalizzazione". Insomma, la 27enne non era abbastanza preparata per poter essere assunta come agente. Ed è stato proprio durante il colloquio finale che l'aspirante agente ha ricevuto apprezzamenti sulla sua "eccessiva avvenenza" - si legge nel ricorso dell’avvocato forlivese -, oltre a suggerimenti di dedicarsi ad altre attività a lei più consone. "Battuta salace cui la signora vigilessa - continua il legale - rispondeva da parte sua zittendo il comandante, comunicandogli che il lavoro per il quale ha studiato è quello dell’agente di polizia locale e non di modella". Il Comune di Cesena respinge le accuse. La decisione ora spetta al giudice.

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