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Sabato, 20 Aprile 2024
CRONACA

"Ville e yacht coi soldi dei dipendenti": truffati duemila operai

La Guardia di Finanza ha scoperto una presunta maxi truffa al Fisco. Nel mirino una società di facchinaggio che si sarebbe appropriata delle ritenute previdenziali dei propri dipendenti. Con quei soldi sarebbero stati acquistati numerosi beni di lusso

ROMA - Lazio, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Campania. Più di duemila vittime e oltre quarantacinque milioni di euro truffati. Era un vero e proprio impero criminale quello della società di facchinaggio "Apri e chiudi", finita nel mirino della Guardia di finanza per una presunta frode fiscale. 

Le fiamme gialle del Comando provinciale di Roma e i colleghi di altre dieci province italiano province hanno eseguito sequestri di conti correnti, quote societarie e beni immobili per un valore di oltre ventidue milioni di euro, in diverse regioni italiane. Otto gli indagati, che ora dovranno rispondere a vario titolo di frode fiscale, riciclaggio, appropriazione indebita, distruzione delle scritture contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. 

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero acquistato ville, yacht e auto di lusso appropriandosi delle ritenute previdenziali dei dipendenti. Per la guardia di finanza, sarebbero oltre duemila i dipendenti truffati. Un "giochetto" costato all'erario italiano più di quarantacinque milioni di euro. 

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