rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il raggiro / Ragusa

La truffa con i bonus edilizi da 115 milioni di euro

Due arresti della guardia di finanza a Ragusa. Come funziona il raggiro, secondo le accuse

Avrebbero fittiziamente creato nonché commercializzato, con la complicità di altre cinque persone, oltre 115 milioni di euro di falsi crediti d'imposta relativi alle spese sostenute per interventi edilizi assistiti dal regime agevolativo dei bonus facciate e bonus ristrutturazioni, in realtà mai avvenuti. Con questa accusa i finanzieri a Ragusa hanno eseguito un provvedimento che ha disposto la misura cautelare in carcere per un imprenditore e gli arresti domiciliari per un'altra persona. I crediti fiscali inesistenti sono stati bloccati, con il sequestro preventivo di denaro, beni e assetti societari di un valore pari a 115.135.522 di euro.

Le indagini delegate dalla procura di Ragusa sono state condotte dai finanzieri della compagnia di Modica: sarebbe emerso anche un autoriciclaggio di oltre 57 milioni di euro. L'inchiesta è nata dopo approfondimenti su una società di Roma, riconducibile a una persona. Le liquidità finanziarie nella disponibilità dell'imprenditore, per oltre 354mila euro, sono state sequestrate d'urgenza per impedirne la dispersione. Grazie ai successivi accertamenti, ricostruisce la guardia di finanza in una nota, sono state rilevate due principali modalità di esecuzione della frode: in primo luogo, è stato individuato un imprenditore campano che, tramite diverse società a lui riconducibili, ha falsamente attestato di aver ricevuto molteplici lavori di ristrutturazione edilizia da proprie società o da altri imprenditori compiacenti, che hanno acquistato così oltre 43 milioni di euro di crediti d'imposta mediante l'opzione dello "sconto in fattura".

Inoltre, è stato accertato che lo stesso imprenditore, con un complice, ha effettuato centinaia di comunicazioni dell'opzione relativa agli interventi di recupero e restauro edilizio, in realtà mai avvenuti, sulla piattaforma dell'Agenzia delle entrate per conto di altre persone proprietarie di immobili, dichiarandosene erede e trasferendo circa 72 milioni di euro di crediti d'imposta fittizi sui cassetti fiscali delle proprie società. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La truffa con i bonus edilizi da 115 milioni di euro

Today è in caricamento