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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Brescia

Una truffa sfruttando il nome di Nadia Toffa: così chiedevano soldi ai parroci per la falsa eredità

Diversi i tentativi dei truffatori con alcuni parroci di Brescia e provincia, sventati dal buon senso dei sacerdoti, che hanno poi allertato le forze dell'ordine

Il nome di Nadia Toffa sfruttato per una truffa che mirava a raggirare i parroci di alcune parrocchie di Brescia e provincia. A segnalare tutto sono stati proprio diversi sacerdoti che, fiutato l'inganno, hanno avvertito i carabinieri e i militari sono già sulle tracce dei truffatori.

Dalle segnalazioni è emerso che due finti incaricati si sono presentati ai parroci raccontando di avere un corposo lasciato per la chiesa stabilito dal testamento della giornalista bresciana de Le Iene, morta a soli 40 anni per un tumore, spacciandosi per i delegati di due importati studi notarili di Brescia, ovviamente all'oscuro di tutto. In cambio i due hanno chiesto tra i 2 e i 3mila euro di anticipo, per pagare spese notarili e tassa di successione.

Brescia, così i truffatori sfruttavano il nome di Nadia Toffa

I tentativi di raggiro sarebbero al momento già tre, nessuno dei quali fortunatamente riuscito grazie al buon senso dei parroci, che hanno preso tempo e hanno verificato telefonicamente l'effettivo (non) coinvolgimento degli studi notarili citati.

Partendo dai dati Iban e dalla carta prepagata che i truffatori hanno lasciato ai parroci, i carabinieri stanno indagando per risalire ai responsabili. Sia le forze dell'ordine che tutti i notai di Brescia, rappresentati dal Consiglio notarile, raccomandano di fare massima attenzione, e di segnalare immediatamente l'eventuale tentativo di truffa.

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