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Giovedì, 25 Aprile 2024
Truffe

Cinque miliardi spariti dalle casse dello Stato

In Italia ammontano a 5 miliardi le frodi scoperte nel 2013 dalla Guardia di Finanza, che ha pubblicato uno "sconvolgente" bilancio annuale: tra corruzione, concussione, peculato, malversazione, abuso d'ufficio, finti poveri e falsi invalidi emerge l'immagine di un'Italia allo sbando

Numeri che danno l'idea della gravità e della diffusione del "problema".

NUMERI "MONSTRE" - In Italia ammontano a 5 miliardi di euro le frodi e gli sprechi scoperti nel solo 2013 dalla Guardia di Finanza, che ha redatto, purtoppo come sempre, uno "sconvolgente" bilancio annuale.

19MILA SEGNALAZIONI - Sono stati segnalati dai militari ben 19mila cittadini e in dodici mesi sono stati eseguiti 25mila interventi tra indagini di polizia giudiziaria d'iniziativa o su delega della Magistratura, accertamenti su delega della Corte dei Conti e verifiche d'iniziativa attivate con i poteri di polizia economica e finanziaria.

FINTI POVERI E INVALIDI - Nell'anno ormai alle spalle sono stati scoperti 3.435 finti poveri e 389 falsi invalidi. Le truffe al Servizio sanitario nazionale hanno complessivamente provocato un danno di 23 milioni e la denuncia di 1.173 soggetti. Infine, sono stati segnalati 1.704 tra dipendenti pubblici e committenti per casi di incompatibilità e doppio lavoro, con conseguente contestazione di sanzioni amministrative per oltre 21 milioni di euro.

12 REATI AL GIORNO - Infinita anche la lista di reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, concussione, peculato, malversazione, abuso d'ufficio) messi in pratica da amministratori, funzionari e impiegati pubblici infedeli.  Ogni giorno nel nostro Paese vengono commessi 12 reati contro la Pubblica amministrazione. In un anno i militari delle Fiamme Gialle hanno denunciato all’autorità giudiziaria 4.300 reati di corruzione, concussione, peculato, abuso d’ufficio e altri, compiuti da gennaio a dicembre scorsi.

SPARITI 5 MILIARDI - I danni erariali e gli sprechi ammontano a oltre 3,5 miliardi di euro, di cui circa un terzo riferibile al solo settore della sanità pubblica, nei 1.265 interventi effettuati in collaborazione con la Corte dei Conti. Scoperte indebite percezioni o richieste di fondi pubblici per 1,4 miliardi di euro, con il sequestro, a carico dei responsabili, di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 309 milioni.

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