Tumore al seno sinistro, le curano il destro
Calvario per una 40enne riminese: dopo l'operazione al seno malato è stata sottoposta a ventidue sedute di radioterapia, ma alla mammella sana. E ora i giudici le negano il risarcimento
RIMINI - Per ben ventidue sedute di radioterapia le hanno curato il seno sbagliato, quello sano. Dopo l'operazione per l'asportazione di un tumore alla mammella sinistra, una 40enne di Rimini è stata, infatti, sottoposta a cure al seno destro. Per il gip del tribunale della città, però, nulla di penalmente rilevante: tanto da chiedere l'archiviazione del procedimento "inaugurato" dalla donna.
L'incubo della signora riminese comincia nel 2011 quando si ammala di carcinoma al seno e viene operata all'ospedale di Santarcangelo per l'asportazione del nodulo. Quindi, inizia le cure post operatorie: chemioterapia e radioterapia. Peccato, però, che dopo ventidue sedute la 40enne si accorga di avere una bruciatura sul seno destro. Da lì, l'innegabile verità: i medici - che si scusano e confermano - le hanno curato la mammella sana.
Così, la donna presenta una denuncia per lesioni. Ma la beffa è solo dietro l'angolo perché lo scorso 16 dicembre la Procura, dopo avere sequestrato le cartelle cliniche e aver sentito il parere di due esperti di Milano, chiede l'archiviazione. Secondo i periti, infatti, non ci sono lesioni penalmente rilevamenti. Di diverso avviso, naturalmente, le perizie oncologiche e psicologiche di parte della donna che parlano di "una riduzione della possibilità di sopravvivenza della paziente non inferiore al 20%".
In fase di stallo, intanto, anche la causa civile che la riminese ha intentato contro l'Ausl della città romagnola alla quale chiede un risarcimento danni di 800mila euro. La prima udienza era fissata per il 18 febbraio ma è slittata a causa di un errore nell'assegnazione al giudice non competente. Non l'unico errore, purtroppo, di una storia drammatica. (da RiminiToday)
