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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Napoli

Terrorismo, arrestato jihadista tunisino: "Era il capo di una banda di trafficanti di migranti"

Il blitz dei Ros dopo le indagini della Procura distrettuale antiterrorismo di Napoli: l'accusa è di associazione con finalità di terrorismo internazionale. L'uomo, 41 anni, "inneggiava all'Isis e aveva esultato per le stragi di Parigi"

NAPOLI - Un tunisino, indagato dalla Procura distrettuale antiterrorismo di Napoli per associazione con finalità di terrorismo internazionale assieme ad altre persone in via di identificazione, sarebbe a capo di una banda di trafficanti che favoriva l'immigrazione clandestina scoperta dai carabinieri del Ros. 

IL BLITZ DEI ROS - Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Caserta e Napoli, i carabinieri del Ros stanno eseguendo delle ordinanze di custodia cautelare, emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di 8 stranieri indagati per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e al falso documentale. 

LE INDAGINI - Al centro delle indagini del Ros un'organizzazione criminale che, in cambio di denaro, predisponeva e faceva rilasciare da aziende tessili compiacenti, contratti di lavoro e buste paga fittizie in favore di altri immigrati maghrebini, consentendo loro di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, regolarizzando così la posizione sul territorio nazionale. 

ARRESTATO UN TUNISIMO - Promotore del sodalizio criminale un tunisino, contestualmente indagato dalla Procura distrettuale antiterrorismo di Napoli per associazione con finalità di terrorismo internazionale assieme ad altre persone in via di identificazione. Su questo aspetto il Ros ha documentato la sua progressiva auto-radicalizzazione, manifestata anche attraverso social network, commentando tra l'altro favorevolmente i recenti attentati di Parigi. 

INNEGGIAVA ALL'ISIS - Secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe inneggiato all'Isis con fotografie, filmati e scritti in arabo, postati su Facebook e Twitter, istigando odio e terrore nei confronti degli ebrei contro i quali "giustificava la commissione di atti di terrorismo e violenza". 

SODDISFAZIONE DI ALFANO - "Nessun risparmio sul fronte della prevenzione in cui crediamo e per la quale investiamo ogni energia possibile", ha affermato il ministro degli Interni Angelino Alfano. "Lo dimostra ancora una volta questa importante operazione, condotta eccellentemente dai carabinieri del Ros in Campania, con il prezioso coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. In questo caso, in particolare - ha affermato il ministro Alfano che ha sentito telefonicamente, per congratularsi, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio De Sette -, le indagini portate avanti con successo dai Ros avevano rintracciato, a carico del presunto capo jihadista e come prova del suo processo di graduale auto-radicalizzazione, tutta la sua attività sui social network, dove tra l'altro aveva esultato per i recenti attentati avvenuti in Francia".

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