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Venerdì, 19 Aprile 2024
Dopo tre anni / Napoli

Carabiniere spara e uccide un 15enne che gli aveva rubato l'orologio: rinviato a giudizio

Il militare era libero dal servizio, quando il ragazzino ha provato a portargli via l'orologio gli ha sparato. Ora risponde di omicidio volontario

Omicidio volontario aggravato. Il gup di Napoli Tommaso Perrella ha rinviato a giudizio il carabiniere accusato dell'omicidio di Ugo Russo, il 15enne ucciso la notte del 29 febbraio del 2020, nei pressi del borgo di Santa Lucia, a Napoli. Russo era con un complice e ha tentato di rubare l'orologio al militare che ha reagito sparando.

Quella sera il carabiniere non era in servizio, ed era in auto con la fidanzata. Russo, insieme a un complice, ha tentato di impossessarsi dell'orologio minacciandolo con un'arma rivelatasi poi una replica. Il militare ha esploso quattro colpi con l'arma di ordinanza, colpendo il ragazzo allo sterno e al cranio.

Oggi sia l'imputato - difeso dall'avvocato Mattia Floccher - sia i genitori della vittima erano in aula. La madre di Russo ha accusato un malore ed è stata accompagnata all'esterno dal marito.

Il gup ha fissato l'inizio del processo per il 12 luglio. Nei giorni scorsi Ilaria Cucchi, sorella di Stefano e oggi parlamentare di Sinistra italiana, ha partecipato a un incontro organizzato dal Comitato che segue la famiglia Russo. "Questa famiglia non va abbandonata - ha detto - io so cosa vuol dire restare soli. Inizierà un processo e abbiamo fiducia che questa persona che indossa una divisa ma che non rappresenta l'Arma venga chiamata a rispondere di un fatto gravissimo, dell'omicidio di un ragazzino. Voglio ricordarvi che Stefano Cucchi era stato arrestato per spaccio. Noi crediamo nella parte sana dello Stato". 

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