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Venerdì, 29 Marzo 2024
Università

Test per l'accesso a Medicina con errore: candidati prima bocciati poi ammessi

Due quesiti sono stati riconosciuti "ambigui". Cosa succede dopo la decisione del Consiglio di Stato

Prima bocciati, poi riammessi. Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi presentati da alcuni studenti che avevano contestato le irregolarità al test d'accesso per Medicina, disponendo l'immatricolazione in soprannumero

I ragazzi sono stati assistiti dallo Studio legale Leone Fell. "Come preventivato - spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Chiara Campanelli che hanno difeso i ricorrenti - le irregolarità presenti quest'anno erano tante e tali da consentire l'immatricolazione a chi, come nel caso dei primi ricorrenti che hanno ottenuto l'esito positivo, non erano entrati proprio a causa delle domande errate. Siamo lieti che il giudice del Consiglio di Stato abbia accolto le nostre tesi sulle irregolarità ai Test per Medicina e abbia disposto le prime immatricolazioni in sovrannumero per i nostri ricorrenti. Una vittoria che rende finalmente giustizia ai tanti ragazzi che, a causa di un test anacronistico e che non garantisce meritocrazia, avevano visto infrangersi il sogno di indossare il camice".

Sono attesi nei prossimi giorni gli esiti delle altre udienze già fissate. La sentenza di oggi potrebbe quindi aprire la strada per altri ricorsi. "Visti i risultati - si legge nell'ordinanza - sui quesiti della prova nazionale di ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria. Ritenuto che dalla relazione emerge che i quesiti riconosciuti 'ambigui' sono il numero 10 e il numero 21. Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello disponendo l'ammissione in sovrannumero, al corso di laurea in Medicina e Chirurgia per l'anno accademico 2021/2022".

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