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Sabato, 20 Aprile 2024
La sentenza / Monza e della Brianza

Il padre che ha picchiato il figlio col batticarne: "Non è stato omicidio"

Si chiude la vicenda giudiziaria di Mario Colleoni, imputato per la morte del figlio Gianluca nel 2019. Tra i due una furibonda lite, sfociata in tragedia. Dopo la condanna in primo grado, le perizie hanno portato a un'altra verità

Ha sì colpito il figlio con un batticarne e sì, il figlio è poi morto, ma non è stato lui a ucciderlo. Si è concluso con l'assoluzione il processo per omicidio a carico di Mario Colleoni, l'uomo di Muggiò (Monza e Brianza) imputato per la morte del figlio Gianluca nel 2019. Il figlio, 48enne all'epoca dei fatti, secondo quanto appurato è morto a causa della sindrome di Takotsubo o "sindrome del cuore infranto". Il colpo inferto dal padre non è stato letale.

Tutto è accaduto il 9 dicembre 2019, come ricostruisce Massimiliano Melley per MilanoToday. La sera precedente Gianluca, dopo avere esagerato con l'alcol come pare fosse solito fare, era finito con l'auto contro un muretto e aveva chiesto al padre di andarlo a recuperare. Dopo la fine di una storia sentimentale era infatti tornato a vivere con i genitori. La mattina seguente il litigio tra padre e figlio, che viene colpito col batticarne. E' stato proprio il papà a chiamare i soccorsi e raccontare quanto successo.

Il padre è stato arrestato e poi posto ai domiciliari in attesa del processo. In primo grado è stato condannato a tre anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. In appello decisione ribaltata: assolto perché il fatto non sussiste. Ora la sentenza d'assoluzione è passata in giudicato. Per i medici, e i giudici, a stroncare Gianuca non sono state le conseguenze delle lesioni ma di un danno cardiaco: un evento simile a un infarto provocato da una situazione di forte stress. Aggravata, in quel caso, dall'assunzione di alcol e cocaina.

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