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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il nuovo caso

Disastro vaccini in Toscana, i conti non tornano: oltre 40mila somministrazioni “fantasma” e dosi gettate

Troppi numeri fuori posto e poi il blitz nell'hub da parte di un consigliere regionale che denuncia tutto alla Procura. La campagna vaccinale nella regione del presidente Giani diventa ora un caso sul quale è partita anche un'interrogazione parlamentare. Intanto gli ospedali sono al collasso

Migliaia di persone vaccinate non si sa secondo quale criterio, dosi abbandonate negli hub e poi riciclate a fine giornata ai primi che passano e un numero di vaccini anti Covid somministrati agli operatori sanitari, in esubero di almeno 40mila unità rispetto l’intera popolazione della categoria con massima precedenza. E’ quanto denunciato da vari esponenti di Fratelli d’Italia e Lega, che hanno presentato formali esposti in varie Procure, da Firenze a Prato. I conti non tornano e ora la campagna vaccinale della Toscana finisce sotto la lente della magistratura, diventando un caso, almeno quanto lo è stata la Lombardia.

Vaccini in Toscana, i conti non tornano e scatta l’interrogazione parlamentare

La premessa è che, nella regione di Eugenio Giani, ci sono 72.553 persone tra medici, infermieri, operatori e personale sanitario (dati Istat 2019). Ma secondo i numeri del Ministero della Salute, in Toscana, ad oggi, sarebbero stati vaccinati 236.479 persone appartenenti a quella categoria. Anche prendendo quel dato come numero di somministrazioni e ammettendo che siano stati tutti vaccinati con la seconda dose, i conti non tornano perché allora dovrebbero esserci al massimo 118.239 soggetti. Ci sono quindi 40mila unità di troppo. Inoltre, sempre secondo quanto denunciato da Sandri, la maggior parte dei vaccini toscani sarebbero stati inoculati ad una popolazione di età inferiore ai 60 anni, andando contro i principi della campagna vaccinale nazionale.

I dati sospetti, elaborati dal manager di Stato Stefano Sandri e riportati dal quotidiano Domani, sono finiti sui tavoli della giustizia fiorentina,a cui proprio Sandri chiede di verificare i conti sulle vaccinazioni agli operatori socio-sanitari della Toscana. Numeri che hanno portato l’onorevole Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia ad interrogare il Ministro alla Salute Speranza, ponendo anche l’accento su un passaggio: “Se si tiene conto che la Toscana aveva ricevuto oltre 640mila dosi di Pfizer in anticipo rispetto le altre regioni, è plausibile che, a partire dalla fase iniziale, della campagna, la Regione Toscana abbia inoculato oltre 160mila individui, in buona parte relativamente giovani e che probabilmente non appartenevano alla categoria dei sanitari”. Per questo Donzelli chiede al Governo di chiarire quante dosi di vaccino siano state consegnate alla Regione Toscana, se il Governo ritenga il procedimento della Regione in linea con i criteri stabiliti e “se i volontari di soccorso, in particolare che operano su servizi di 118, siano da considerare fra gli operatori socio-sanitari inseriti nelle categorie prioritarie”.

Caso vaccini in Toscana, tra dosi abbandonate e volontari al posto dei fragili

Il dubbio sui volontari nasce anche da un secondo esposto, che Today.it ha potuto visionare, presentato dal capogruppo in consiglio regionale di Fdi Francesco Torselli, che ieri si è presentato alla Procura di Firenze per denunciare quando sostiene di aver visto durante un blitz all’interno del Nelson Mandela Forum di Firenze, il principale hub vaccinale della Toscana. Secondo quanto riportato nel documento, Torselli dice di aver ricevuto segnalazioni in merito a “dosi abbandonate” e “volontari da vaccinare in sostituzione di chi non si è presentato”.

Da qui la scelta di andare a vedere con i propri occhi. “Ci siamo avvicinati ai box destinati alle somministrazioni, ormai vuoti, e constatammo che negli spazi erano presenti diverse siringhe, - si legge nell’esposto – cariche di liquido vaccinale, abbandonate negli appositi recipienti, sui tavoli sanitari, senza controllo, né paziente a cui inocularle. A quel punto ho iniziato a fotografare e registrare quanto potevo vedere nei primi 3 box: un totale di 10 siringhe cariche abbandonate...Alla mia domanda sul perché ci fossero ancora siringhe cariche oltre l'orario di chiusura del plesso, mi rispondeva precisando che erano dosi avanzate e che, se avessi voluto, una di quelle l'avrebbe tranquillamente somministrata a me". Offerta declinata dal consigliere regionale, che poi ha presentanto l'esposto, con tanto di registrazioni e foto. 

Qui l'audio registrato: "Abbiamo buttato 30 dosi"

“In questo modo sarà la giustizia a valutare se la gestione delle vaccinazioni in Toscana si è svolta in modo regolare oppure ha subito delle anomalie – spiega il consigliere regionale toscano di destra - A questo punto anche la magistratura è chiamata a far luce su quanto avvenuto. Da parte nostra continuiamo a chiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta in Consiglio regionale per capire che cosa è stato sbagliato”. C'è anche un terzo esposto presentato alla Procura di Prato da un consigliere in quota Lega.

Coronavirus in Toscana, ospedali a rischio collasso

Ma la Regione tira dritto e l’altro giorno il presidente Eugenio Giani ha esultato per il record di vaccini in Toscana: 28.937 le iniezioni fatte con i tre vaccini a disposizione, Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Non solo, Giani la scorsa settimana ha registrato "un'accelerazione nella campagna di vaccinazione degli over 80, con oltre 81.000 somministrazioni complessive di vaccino il 31 marzo". Peccato che i dati Gimbe aggiornati al 1 aprile vedano ancora la Toscana indietrissimo sulla vaccinazione per le fasce più fragili. 

Intanto si aggrava l’emergenza sanitaria del coronavirus nella Toscana, come conferma anche il presidente dell'ordine dei medici di Firenze Pietro Dattolo, che dice chiaramente che si sta andando verso il collasso: “Abbiamo alle spalle oltre 5mila decessi solo in Toscana, eppure assistiamo ancora a una leggerezza disarmante in troppe, troppe persone Senza la collaborazione di tutti é impossibile vincere questa battaglia. L'età media dei contagiati si sta abbassando, dobbiamo salvare anche vite giovani. Se il Covid continua a colpire con tanta ferocia, vuol dire che troppe persone hanno smesso di seguire le regole. I vaccini ancora sono pochi e l'immunità é lontana. Questo non é il momento di trovare scappatoie, ma coscienza”.

Le siringhe abbandonate del vaccino Covid in Toscana  foto di Francesco Torselli-3

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