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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso / Oristano

Il vaccino Pfizer ai parenti: 15 medici e infermieri indagati

Avvisi di garanzia nei confronti di 15 persone indagate per abuso d'ufficio e peculato. L'ipotesi, da provare, è che abbiano somministrato il vaccino Pfizer a propri familiari (non rientranti tra le previste categorie aventi diritto), abusando della propria posizione

Dalle prime ore della mattina di mercoledì 14 aprile sono in corso a Oristano le operazioni di notifica da parte dei carabinieri del Nas di Cagliari, di un'informazione di garanzia - emessa dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Oristano - nei confronti di 15 persone (tra medici e infermieri) indagate per abuso d'ufficio e peculato, per aver somministrato il vaccino Pfizer a propri familiari (non rientranti tra le previste categorie aventi diritto), abusando della propria posizione. Un'ipotesi tutta da provare.

Oristano, avvisi di garanzia a medici e infermieri

I dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa al Comando legione carabinieri Sardegna alle 10.30 di domani, giovedì 15 aprile, alla presenza del procuratore capo Ezio Domenico Basso.

La Procura di Oristano aveva aperto un'inchiesta in seguito all'informativa dei Nas. L'indagine era stata avviata nel mese di marzo, quando erano emerse presunte irregolarità nella somministrazione dei vaccini ad alcune categorie di professionisti. Indagini del medesimo tenore sono state fatte partire anche altrove in Italia per fare piena luce sui tanti imbucati (presunti, s'intende) che avrebbero ricevuto il vaccino a discapito di anziani e persone fragili. 

Risulterebbero vaccinate, a Oristano, diverse persone appartenenti ad uno stesso gruppo sociale, giovani, figli e parenti di amici e conoscenti. Sarebbero poche infatti le persone che erano state chiamate all’ultimo momento per utilizzare dosi "avanzate" e che doverosamente non devono essere sprecate. Sarà la procura a fare chiarezza. È intanto sempre alto il rischio "imbucati" per le prenotazione dei vaccini contro il Covid nella categoria dei caregiver e dei familiari conviventi delle persone estremamente vulnerabili secondo quanto emerso negli ultimi giorni in alcune regioni italiane. Anche per questo sono stati annunciati controlli "spot" per verificare i requisiti richiesti. 

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