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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Senza vaccini non si potranno fare concorsi pubblici, né partecipare all'Erasmus

E' quanto prevede la bozza del piano nazionale del ministero della Salute per l'eliminazione di morbillo e rosolia. L'obiettivo è quello di raggiungere i nati tra 1975 e 2000 non vaccinati, che sono circa 2,5 milioni

Vaccini obbligatori per accedere ai concorsi pubblici, per fare l'Erasmus o per entrare nelle forze dell'ordine. E' quanto prevede la bozza del piano straordinario del governo che il prossimo 11 marzo approderà in Commissione vaccini del ministero alla Salute, prima di passare il 14 marzo alla Conferenza Stato-Regioni per l'approvazione definitiva. Il testo prevede la copertura obbligatoria contro morbillo, parotite e rosolia per i nati tra il 1975 e il 2000. Senza la profilassi non si potrà entrare nelle forze dell'ordine o nei vigili del fuoco, e neanche partecipare la progetto Erasmus.

Vaccini obbligatori per i concorsi: la proposta

La proposta sarà contenuta nel piano nazionale 2019-2023 che punta a debellare la presenza di rosolia e morbillo sul territorio italiano. Soltanto per quanto riguarda il morbillo, dal 2013 sono stati registrati in Italia 13mila casi, di cui metà hanno interessato giovani di un'età media di 27 anni. Questa strategia fa parte del piano voluto dal ministro Giulia Grillo che intende raggiungere il 100% di copertura per chi ha tra i 19 e i 44 anni. Escludendo chi ha già avuto il morbillo e i vaccinati, si stima che, in questo intervallo d'età, sono circa 2,5 milioni i cittadini destinatari del piano. Invece, per quanto riguarda le persone nate dal 2001 in poi, il governo conta sugli effetti della legge approvata nel 2017.

Vaccini obbligatori per i concorsi: il testo integrale della bozza (scaricabile in pdf)

La strategia prevede di raggiungere e mantenere il 95% del trivalente nella classe di età 24 mesi e il 90% a sei anni, considerando anche che il trivalente contro morbillo, parotite e rosolia, per i bambini contrasta anche la varicella, diventando così quadrivalente. Con queste misure la strategia punta ad aumentare  la copertura di adolescenti e adulti suscettibili con iniziative vaccinali supplementari, attraverso un'operazione di 'vaccinazioni' a tappeto. 

Vaccini e concorsi, cosa potrebbe succedere

Saranno i vigili del fuoco e le forze dell'ordine a dover verificare lo stato vaccinale al momento dei concorsi per le nuove assunzioni, individuando tra i criteri di esclusione l’assenza della vaccinazione trivalente morbillo-parotite-rosolia. Un discorso che vale anche per Ufficio per lo Sport e federazioni sportive.

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Se l'attuale bozza dovesse trovare l'approvazione, diventerà obbligatorio avere la copertura vaccinale da morbillo, parotite e rosolia, per partecipare ai concorsi pubblici, alle selezioni per le forze dell'ordine e per i vigili del fuoco, oltre che prendere parte al progetto Erasmus. In quest'ultimo caso saranno le università che, prima di valutare l'idoneità degli studenti che desiderano andare all'estero, dovranno verificare la presenza della copertura vaccinale, impedendo ai non vaccinati di partire.

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