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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, oltre 500mila studenti a rischio multe o espulsioni

La regolarizzazione deve avvenire entro il 10 marzo. "I genitori con figli iscritti alle scuole dell’obbligo che hanno deciso di non vaccinare i propri figli - ha detto il ministro Lorenzin - pagheranno la sanzione prevista dalla legge"

Non ci sarà una proroga per la vaccinazione dei bambini iscritti a scuola. A un mese esatto dalla "deadline", il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ribadisce con fermezza la posizione del governo: entro il 10 marzo bisognerà procedere con le vaccinazioni degli iscritti alla scuola dell’obbligo. I genitori che non lo faranno saranno soggetti a sanzione, così come previsto dalla legge. Sono almeno 560mila i bambini senza vaccino in Italia, le cui famiglie dovranno mettersi in regola entro il 10 marzo prossimo.

Nelle regioni si procede con le immunizzazioni dei bambini. Parte quindi la corsa contro il tempo, ma resta comunque una parte di genitori contraria alla decisione, che si dice pronta a pagare con sanzioni ed espulsioni da scuola. Le famiglie dovranno dimostrare l'avvenuta vaccinazione o, in caso questa mancasse, la prenotazione dell’appuntamento con il medico per effettuare i dieci vaccini obbligatori per legge. Dopo il 10 marzo le scuole comunicheranno con le aziende sanitarie e dopo alcuni giorni partirà una serie di richiami ai genitori inadempienti.

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Se i vaccini non saranno effettuati, potrebbero concretizzarsi i provvedimenti previsti dalla legge: espulsione per i bambini non immunizzati iscritti in nidi e materne, multe per le famiglie dei bambini dai 6 anni in su (bimbi e ragazzini delle scuole primarie e secondarie). In questi ultimi casi nessuna espulsione, poiché stiamo parlando di scuola dell'obbligo, ma le sanzioni amministrative pecuniarie andranno dai 100 ai 500 euro.

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L’argomento vaccini è stato affrontato nelle scorse ore da Beatrice Lorenzin a margine di un incontro elettorale a Trieste, dove il ministro ha presentato la lista "Civica Popolare". "I genitori con figli iscritti alle scuole dell’obbligo che hanno deciso di non vaccinare i propri figli - ha detto Lorenzin - pagheranno la sanzione prevista dalla legge". "Spero - ha aggiunto - che siano veramente pochi, perché mettono a rischio in modo serio la salute dei loro figli e degli altri ragazzi che frequentano la scuola". "Pensiamo, ad esempio - ha aggiunto - a tutti i bravi ragazzi che possono avere delle malattie o essere immunodepressi e quindi non vaccinati". Diverso il discorso per i bambini da zero a sei anni - ha sottolineato - per i quali rimane la "pena dell’inammissibilità a scuola" nel caso in cui non siano vaccinati.

"La legge tuttavia prevede che se c'è una prenotazione per la vaccinazione dopo il 10 marzo, basterà che i genitori presentino copia della prenotazione".
 

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