Epatite A, non ci sono più scorte del vaccino: vacanze a rischio per migliaia di italiani
Il vaccino contro l'epatite A è il più diffuso tra i viaggiatori che partono per Paesi con problemi igienici in Africa, Asia o Sud America
"Esaurite le scorte di vaccino contro l'epatite A": la denuncia del Codacons risale a 10 giorni fa, e ora la situazione rischia di complicare le vacanze di migliaia di italiani.
Il vaccino contro l'epatite A è il più diffuso tra i viaggiatori che partono per Paesi con problemi igienici in Africa, Asia o Sud America. Non ci sono più scorte per un problema produttivo dell’industria che lo prepar e decine di migliaia gli italiani che in questa stagione si recano dagli esperti per fare le iniezioni che prevengono le malattie diffuse nel Paese dove sono diretti hanno due opzioni: o partire senza aver fatto il vaccino, o utilizzare il prodotto pediatrico.
C'è bisogno di un via libera di Aifa e ministero della Salute in questo senso. Intanto si allarga in Italia e in tutta Europa l’epidemia di epatite A, al punto da spingere l’Oms ad intervenire chiedendo agli Stati di offrire il vaccino ai cittadini.
Chi di recente ha fatto richiesta presso le strutture sanitarie per sottoporsi a vaccinazione anti-epatite A sta ricevendo in questi giorni comunicazioni analoghe alla seguente:
"A causa dell’inatteso aumento del consumo, sono attualmente esaurite tutte le scorte di vaccini anti epatite A. La carenza potrebbe protrarsi per i prossimi 30-90 giorni. Al momento non sarà possibile essere vaccinati per Epatite A"
"Siamo di fronte ad un paradosso assurdo – denuncia il Codacons – Da un lato il Ministero della salute col decreto “vergogna” vuole rendere obbligatori addirittura 12 vaccini, dall’altro chi decide volontariamente di sottoporsi ad una diversa vaccinazione non può farlo, perché le scorte sono terminate".
L’associazione dei consumatori ha deciso pertanto di presentare un esposto alla Procura di Roma affinché apra una indagine.
