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Venerdì, 29 Marzo 2024
Vicenza

Un masso di 30 tonnellate incombe sugli abitanti: "Rischia di staccarsi"

I residenti puntano il dito contro un'attività di estrazione del marmo che insiste sul colle. Il Comune: "Mettere in sicurezza l'area"

Un masso calcareo di 30 tonnellate, alto sei metri e largo tre, si sta staccando dall'apice di un pendio e incombe pericolosamente ormai da giorni sulle teste dei residenti di una piccola contrada del comune di Valdagno, nel Vicentino. 

Un episodio inquietante che, come riporta VicenzaToday, conferma le preoccupazioni e le grida di allarme lanciate a più riprese dagli abitanti circa l'impatto delle attività di una cava di estrazione del marmo che insiste sul colle.

"Guardate che prima o poi, a forza di mangiare terra e far scoppiare mine, la collina frana giù", dicono i residenti. Ogni settimana, infatti, nella cava vengono fatte esplodere due o tre mine per estrarre graniglia. I residenti lamentano anche fessurazioni nelle pareti delle abitazioni, i rumori (lo sforamento dei limiti acustici è stato più volte comprovato), le polveri e, soprattutto, teme sempre di più per crolli e smottamenti della collina dov'è incastonata la cava e dove mancano opere attive preventive di sostegno delle pareti più acclivi. 

Dalla Faba Marmi però continuano a ostentare tranquillità, al punto che mercoledì, nonostante la situazione di pericolo, hanno continuato regolarmente a sparare le mine. L'attività di cava non c'entrerebbe nulla con il distacco del masso che, spiegano, "è nato lì": una spiegazione che ha lasciato allibiti i residenti. 

Pericolo incombente?

Ad accorgersi e a segnalare il grave problema, del quale peraltro vi erano già avvisaglie, sarebbero stati, la scorsa settimana, gli stessi operatori 'coltivando' la cava. L'8 novembre i tecnici dell'Ufficio Cave e Miniere della Provincia di Vicenza hanno effettuato un sopralluogo, accertando "la presenza di un masso calcareo fessurato e con appoggio alla base su colonna rocciosa in disgregazione, situato entro il limite di cava nel settore esterno al fronte di coltivazione", e disponendone la messa in sicurezza con ordine di immediata attuazione.

"Subito la messa in sicurezza"

Informato dell'emergenza, il Comune di Valdagno ha informalmente avvisato alcuni residenti e mercoledì ha pubblicato l'ordinanza che impone al titolare della ditta, Alessandro Faedo, "di adottare tutti i provvedimenti necessari per la messa in sicurezza dell'abitato sottostante di contrada Tommasoni". 

Il livello di allerta è tale - scrive VicenzaToday - che inizialmente l'Amministrazione comunale aveva addirittura pensato di evacuare le famiglie che abitano immediatamente sotto e le cui case distano dal masso pericolante appena un centinaio di metri. Sempre mercoledì una rappresentanza dei residenti ha richiesto con urgenza un confronto con la cava per capire l'entità della situazione e come si intenda intervenire.

La notizia completa e gli aggiornamenti su VicenzaToday

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