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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Catania

Catania, muore di parto con i suoi due gemelli: dodici medici indagati

Valentina Milluzzo aveva 32 anni. La Procura catanese indaga, come atto dovuto, dopo la denuncia dei familiari della donna che nella loro ricostruzione dei fatti parlano di un medico obiettore. "Rispettate le procedure, è stato un caso di sepsi con crisi emorragica", dice il direttore dell'ospedale Cannizzaro Angelo Pellicanò

CATANIA - Il medico dell'ospedale catanese Cannizzaro non si sarebbe dichiarato obiettore di coscienza nella vicenda di Valentina Milluzzo, la 32enne incinta morta il 16 ottobre scorso, dopo diciassette giorni di ricovero, "per complicazioni". Il dato, emerso dalle prime analisi della cartella clinica, è ritenuto "importante" dalla procura di Catania.

MEDICI INDAGATI COME ATTO DOVUTO - E intanto il sostituto procuratore Fabio Saponara, per consentire a tutti i sanitari che hanno avuto in cura la donna nei 17 giorni di ricovero di poter prendere parte all'autopsia che farà chiarezza sulle cause della morte, ha iscritto nel registro degli indagati dodici medici su dodici del reparto di ginecologia dell'ospedale Cannizzaro, tutti tranne il primario. Un atto dovuto, come riporta Repubblica.

Per i parenti della donna, incinta di due gemelli nati morti, invece, il medico non sarebbe intervenuto proprio perché obiettore. Il fascicolo è stato aperto dalla procura, come atto dovuto, dopo la denuncia dei familiari della donna che nella loro ricostruzione dei fatti parlano di un medico che si sarebbe rifiutato di estrarre i due feti, quando sono entrati in crisi respiratoria, perché obiettore di coscienza.

PARLA IL DIRETTORE DELL'OSPEDALE - "Non c'è stata alcuna obiezione di coscienza da parte del medico che è intervenuto nel caso in questione, perché non c'era un'interruzione volontaria di gravidanza, ma obbligatoria chiaramente dettata dalla gravità della situazione", ha dichiarato il direttore generale dell'ospedale Cannizzaro, Angelo Pellicanò. "Escludo - ha aggiunto - che un medico possa aver detto quello che sostengono i familiari della povera ragazza morta, che non voleva operare perché obiettore di coscienza. Se così fosse, ma io lo escludo, sarebbe gravissimo, ripeto perché il caso era grave. Purtroppo nel caso di Valentina è intervenuto uno shock settico e in dodici ore la situazione è precipitata". "Allo stato di quello che conosciamo noi, sono state rispettate le procedure. E' stato un caso di sepsi con crisi emorragica. E' l'unico sospetto che abbiamo", ha concluso il direttore dell'ospedale.
 

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