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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

Vanessa e Greta, il Copasir: "C'è stata una contropartita"

Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Giacomo Stucchi, sull’ipotesi che sia stato pagato un riscatto per la liberazione delle due ragazze: "Sarebbe inaccettabile un pagamento così elevato"

ROMA - "Contropartite ci sono sempre quando uno riesce a liberare ostaggi, ma non sempre sono di tipo economico". Così ieri pomeriggio, ai microfoni di SkyTg24, il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Giacomo Stucchi ha fatto chiarezza sull’ipotesi che sia stato pagato un riscatto per la liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. 

Il presidente Stucchi ha poi aggiunto che la cifra di dodici milioni di euro circolata "sembra esagerata dal tipo di informazioni che io ho. Se si fosse pagato quel riscatto sarebbe inaccettabile". In ogni caso, sottolinea il presidente del Copasir, "a prescindere dall’importo, pagare dei soldi, poi magari utilizzati per comprare armi, sarebbe sicuramente un errore da non fare, meglio individuare altre soluzioni, meno dannose anche per il futuro perché se io faccio vedere che sono disponibile a pagare poi tutte le persone che si recano in certe zone diventano un bancomat per i terroristi".

Vanessa e Greta, le due italiane rapite in Siria (Foto Facebook)

Per Stucchi resta il fatto che "le due volontarie sono state avventate e anche un po’ sprovvedute, perché non ci si reca in zone così senza preparazione, sono luoghi molto delicati dove nemmeno le associazioni che vengono gestite da professionisti spesso si recano. Anche Amnesty ha ricordato che sulla cooperazione non si scherza e non si improvvisa, è un messaggio importante anche perché le conseguenze quando si tratta di affrontare un sequestro non solo, seppure importanti, di tipo economico: occorre impiegare risorse e uomini in territori delicatissimi, che mettono a repentaglio la loro stessa sicurezza".

"Mercoledì - ricorda ancora il presidente del Comitato per la sicurezza della Repubblica - avremo una riunione di Comitato in cui ci verrà illustrato tutto l’iter del sequestro: in quella occasione il Parlamento, perché il Copasir è il Parlamento per le questioni legate all’intelligence, verrà reso edotto di tutti questi passaggi e faremo le nostre valutazioni".

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