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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA GIUDIZIARIA

Terremerse, Errani condannato a un anno: si dimette

Il governatore dell'Emilia Romagna si è dimesso dopo la condanna a un anno per falso ideologico: "E' un gesto di responsabilità, sono innocente"

ROMA - Finisce dopo quindici anni l'era di Vasco Errani alla guida dell'Emilia Romagna. E finisce per uno scossone giudiziario e una decisione imprevista, perché il governatore si è dimesso dopo la condanna a un anno per falso ideologico - con pena sospesa - nel processo "Terremerse".

La Corte d’appello ha ribaltato la sentenza di primo grado. Condannati anche i due dirigenti della Regione Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti: per loro pena di un anno e due mesi. Erano accusati di falso e favoreggiamento, accusa di cui non rispondeva Errani poiché fratello di uno degli altri indagati.

"SONO INNOCENTE" - Alessandro Gamberini, legale di Errani, ha commentato seccamente, prima di annunciare il ricorso in Cassazione: "E' una sentenza sconcertante". L'ormai ex governatore rivendica la sua innocenza: "Mi dimetto per un gesto di responsabilità. E' un momento di amarezza. Ma per prima cosa non parlo di me. Parlo della Regione, perché il mio compito è tutelare l’istituzione, il suo onore, la realtà pulita e di esempio a tanti che è questa Emilia-Romagna. Ho sempre messo l’istituzione davanti ad ogni altra considerazione - a me stesso - e non cambio ora. Non si faccia nessuna confusione: quanto subisco io personalmente non diventi fango per l’istituzione. Per questo intendo rassegnare subito le mie dimissioni, e nel farlo rivendico il mio impegno e la mia onestà lungo tutti questi anni. E la mia piena innocenza anche in questo fatto specifico. Piena innocenza. Dunque annuncio subito che presenterò ricorso affinché prevalga questa semplice verità. Le mie dimissioni sono dunque puramente un gesto di responsabilità. Ad esse unisco il ringraziamento a collaboratori, istituzioni, organi dello Stato, forze sociali ed economiche, perché con tutti c’è stata una collaborazione significativa e costruttiva. A tutti, ancora grazie ed un augurio di buon lavoro".

IL PROCESSO TERREMERSE - Il processo è collegato alla presunta truffa sul finanziamento da un milione alla coop agricola Terremerse presieduta nel 2006 dal fratello di Errani, Giovanni. La Procura generale aveva chiesto condanne di due anni per Errani, due anni e due mesi per Terzini e Mazzotti, accusati di concorso nel falso e favoreggiamento. Tutti e tre erano stati assolti in primo grado. Errani, per il quale la corte ha disposto la sospensione condizionale della pena, era finito indagato per una relazione che nel 2009 fu inviata alla Procura per dimostrare la regolarità dell’operato della Regione nella vicenda del finanziamento da un milione alla cooperativa agricola presieduta da Giovanni Errani (attualmente a processo in primo grado per truffa ai danni della stessa Regione). Per l’accusa Errani istigò i due dirigenti a scrivere il documento per coprire irregolarità. In primo grado Errani era stato assolto dal gup perché il fatto non sussiste, Terzini e Mazzotti perché il fatto non costituisce reato.

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