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Sabato, 20 Aprile 2024
Venezia

Venezia, conto da capogiro a 4 turisti: nel ristorante arrivano i Nas

Scattano i controlli nel locale vicino a piazza San Marco dove 4 ragazzi giapponesi si sono visti chiedere 1143 euro per un pranzo a base di bistecche, frittura mista di pesce, due calici di vino, acqua e servizio

Sono scattati i controlli nel ristorante di Venezia finito al centro delle polemiche dopo il conto da capogiro rifilato a 4 turisti giapponesi: 1143 euro per un pranzo a base di bistecche, frittura mista di pesce, due calici di vino, acqua e servizio.

Nei giorni scorsi i 4 giovani hanno presentato un esposto alla Guardia di Finanza di Bologna, città dove risiedono per studiare, mentre il portavoce della piattaforma civica "Gruppo 25 Aprile" - l’associazione a cui era stata inoltrata la denuncia - è stato convocato al Comando della polizia locale di Venezia per fornire le prove documentali in suo possesso, tra cui foto degli scontrini, ricevuta dell'avvenuto pagamento del conto e altre foto.

E oggi, come racconta VeneziaToday, nel ristorante hanno messo piede gli agenti della polizia locale, oltre che gli ispettori del Sian, Servizio igiene alimenti e nutrizione, dell'Ulss 3 "Serenissima", e dei carabinieri del Nas. I risultati si sapranno nelle prossime settimane, ma pare che anche la Finanza si sia già mossa dopo aver ricevuto l'esposto. 

Conto da capogiro, il racconto dei turisti

Nell’esposto i 4 giapponesi hanno raccontato dettagliatamente come si sono svolti i fatti.  

"Alle 12 ci siamo fermati a pranzare all'osteria Da Luca - dichiarano gli studenti nella loro segnalazione - e, dopo aver consultato il menu, abbiamo prenotato quattro fiorentine da 400 grammi circa ciascuna, un fritto misto grande da dividere in quattro e due calici di vino rosso". 

Secondo quanto affermato dall'interprete, "il cameriere ha versato loro un calice di aperitivo per due volte, senza la loro richiesta. A fine pranzo - ha continuato - dopo aver chiesto il conto al cameriere, lo stesso, a fronte di quanto sopra elencato, ha fatto il calcolo con una calcolatrice portatile e fatto loro visionare il totale di 1.143 euro. A questo punto - si conclude - uno dei giovani ha pagato con carta di credito la somma richiesta, senza ricevere in cambio alcun documento fiscale". La copia del pagamento è stata consegnata alla Finanza e fin da subito sono scattati gli accertamenti, con possibili sanzioni. 

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