Veronica Panarello sviene in carcere: "Morirò se non vedo mio figlio"
Dopo il malore di sabato in cella, Veronica Panarello parla tramite il suo legale: "Non voglio soltanto dimostrare la mia innocenza, ma voglio che venga trovato l’assassino di mio figlio"
"Morirò se non vedrò mio figlio. Non voglio soltanto dimostrare la mia innocenza, ma voglio che venga trovato l’assassino di mio figlio". Dall'ospedale di Agrigento dove si trova ricoverata, Veronica Panarello lancia un ultimo disperato appello. Sabato la donna sarebbe svenuta in cella, battendo forse anche la testa. A parlare per lei è l'avvocato Francesco Villardita dopo aver ottenuto l'autorizzazione a un colloquio in via straordinaria nel nosocomio agrigentino.
"Si sta alimentando in maniera naturale e non con le flebo - ha raccontato l'avvocato Villardita all’uscita dell’ospedale 'San Giovanni di Dio' di Agrigento - . Veronica mi ha detto una sola grande cosa: chiede la presenza del figlio piccolo, chiede di incontrarlo, vuole vederlo. Me lo ha detto centinaia e centinaia di volte. Mi ha detto più volte: 'Morirò se non vedrò mio figlio. Non voglio soltanto dimostrare la mia innocenza, ma voglio che venga trovato l'assassino di mio figlio’.
Sulle condizioni di salute di Veronica, il legale ha spiegato che "i medici non si sono ancora pronunciati" ma il "quadro clinico è in evoluzione; domani avrà sicuramente un esito diverso". Dopo i primi soccorsi sabato la donna è stata trasferita in ospedale per i primi accertamenti: sottoposta a Tac e altri esami, non sembrerebbe essere emersa nessuna patologia di rilievo. Veronica, accusata di aver ucciso l'altro suo figlio, Loris, è svenuta in cella dopo essere uscita dal bagno. "Lotto per mostrare la mia innocenza e scoprire il colpevole dell'omicidio di Loris", ha detto all'avvocato subito dopo il malore. (Da AgrigentoNotizie)
