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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Loris, via al processo d'appello: "Mamma Veronica ha pregato sulla sua tomba"

Ad autorizzarla è stata la corte d'assise d'appello di Catania. Davide Stival, il papà di Loris, "si è indisposto perché l'ha saputo a cose fatte", ha detto il suo legale

Cinque giorni fa Veronica Panarello si è recata a pregare sulla tomba del figlio Loris. A rivelarlo è stato il suo legale, l'avvocato Francesco Villardita, poco prima dell'inizio del processo d'appello per la donna, condannata in primo grado a 30 anni reclusione per l'omicidio e l'occultamento del cadavere del piccolo. Vi è rimasta per "due lunghe ore", ha spiegato Villardita. 

LA REAZIONE DEL PAPA' DI LORIS

"Davide Stival non ha gradito questa decisione perché va spesso a trovare Loris al cimitero e si sarebbe potuto trovare fianco a fianco con una situazione fortissima dal punto di visto emotivo. Si è indisposto perché l’ha saputo a cose fatte", ha detto l'avvocato del padre del piccolo Loris, Daniele Scrofani.

"CONFRONTO CON IL SUOCERO"

Ha parlato anche l'avvocato di Andrea Stival, il nonno di Loris, indicato dalla Panarello come esecutore materiale del delitto e con il quale ha richiesto un confronto tramite il suo avvocato, insieme alla riapertura dell'istruttoria dibattimentale per una nuova perizia psichiatrica. "La vita del mio assistito è stata sconvolta, nessuno gli darà più la sua esistenza: con questo delitto, perpetrato da Veronica Panarello, sotto il profilo umano è stato ucciso", ha detto l'avvocato, sottolineando che il suo assistito "non si sottrarrebbe a un eventuale confronto anche se la richiesta della difesa non servirà ad alcunché perché è inammissibile dal punto di vista processuale". 

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