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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Italia

Sono gli "angeli" dei disoccupati ma sono precari: "800 senza contratto e senza futuro"

Contratti in scadenza e nessuna certezza per la salvaguardia della continuità occupazionale: i lavoratori di Anpal servizi, società in house dell'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, sono scesi in strada per protestare contro le promesse disattese e contro il ministro Poletti: "Ha detto il falso"

"Il Ministro Poletti è bravo nel narrare una realtà che non esiste": è durissima la protesta dei precari Anpal Servizi è la società in house dell'Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro. E' bene saperlo, chi aiuta i disoccupati a cercare lavoro sono altri precari, il cui contratto è scaduto e non hanno certezze per il futuro.

"Oltre il 70% dei lavoratori di Anpal servizi sono lavoratori con contratti a tempo determinato e collaborazioni - spiega a Today.it  Cristian Sica - oggi abbiamo ottenuto un colloquio con il responsabile delle risorse umane, ci hanno assicurato che tutti i contratti saranno prorogati fino a luglio, poi dovremo sottoporci ad una nuova selezione, ma la nostra vertenza continuerà - spiega - nella logica della stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione avviata dal protocollo Madia".

Da Italia Lavoro ad Anpal Servizi. L’intesa quadro del 22 luglio 2015 sottolineava che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con Italia Lavoro, avrebbe salvaguardato, nel processo di “convergenza funzionale” con l’Anpal, la continuità occupazionale delle risorse impegnate in Italia Lavoro. Come più volte sottolineato dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, risulta fondamentale non solo favorire la continuità occupazionale delle risorse umane oggi operanti nel settore delle politiche attive, ma anche adoperarsi per implementare il numero e le capacità professionali. Il presidente del Conte ha in più occasioni dichiarato che “Italia Lavoro possiede un patrimonio tecnico e di conoscenza del mercato del lavoro sviluppato in anni di attività su progetti specifici di aiuto all’occupazione, che potrà essere messo a disposizione degli operatori e delle imprese su tutto il territorio”.

Contratti scaduti per i precari che fanno trovare lavoro ai disoccupati 

Anpal, contratti scaduti per i precari che fanno trovare lavoro ai disoccupati

La realtà è un’altra. Dal 1° gennaio 2017 Italia Lavoro è diventata Anpal Servizi, il cui A.U. è Del Conte. Anpal Servizi è la società in house dell'Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro che ne ha acquisito le azioni il 12 settembre 2016. Nonostante sia cambiato il nome della società permane la strutturale instabilità contrattuale di centinaia di lavoratori. La proroga di tre mesi, di circa 760 contratti in scadenza il 31 dicembre 2016, come era prevedibile non ha risolto la questione, bensì ne ha rimandato la risoluzione.

La lettera aperta “Politiche attive in Italia: operatori precari ricollocano disoccupati?” inoltrata il 2 dicembre 2016 al Ministro Poletti e al Presidente Del Conte, sottoscritta da centinaia di lavoratori, da subito denunciava il brevissimo orizzonte temporale determinato della proroga. L’incontro svoltosi il 16 febbraio tra Azienda e OO.SS consegna un quadro drammatico in cui non esiste nessun elemento di certezza sulla salvaguardia della continuità occupazionale dei lavoratori e delle attività. Il tutto si svolge mentre il Ministro Marianna Madia, nella riforma del pubblico impiego annuncia un piano di assunzioni straordinario per "superare il precariato" e "valorizzare la professionalità acquisita" da chi lavora nella P.A. da anni.

Il grido di rabbia: "Così non c'è futuro"

Ma l'utilizzo costante di contratti a termine e di collaborazione rinnovati all'infinito, su cui l’Italia è stata richiamata dall’Europa, è una pratica diffusa anche nella para P.A., il caso di Italia Lavoro, ora Anpal Servizi è emblematico. Ma se le politiche attive sono un intervento centrale e strutturale perché le risorse umane che lavorano all’attuazione e all’implementazione dei servizi devono avere contratti con scadenze trimestrali o al massimo annuali? Scadenze di contratti che sono accompagnate da cicliche prove di selezione che riteniamo incomprensibili visto che abbiamo già effettuato (in gran parte nel maggio – giugno 2015 e in alcuni casi nel 2016) vacancies relative alla Programmazione 2014-2020.

"Noi ultimo presidio del welfare, precari a prendersi cura di precari"

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