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Martedì, 23 Aprile 2024
Violenze polizia

Roma, altro pestaggio della polizia: ragazzo picchiato da tre agenti

Nuovo video sulle violenze di piazza durante il corteo di sabato scorso nella capitale. Un poliziotto blocca un manifestante a terra, ma non basta: altri tre gli si scagliano contro con manganellate e calci. Serra: "Identificare quattro imbecilli"

ROMA - Un'aggressione in piena regola. Quasi da film: quattro contro uno. Con una "organizzazione" precisa: uno in ginocchio sul ragazzo fermo a terra e ad altri tre a far parlare i manganelli e i calci. Peccato, però, che gli aggressori siano coloro che sono addestrati per mantenere la calma e la tranquillità anche in situazioni "calde". Dopo le immagini dell'agente che calpesta una ragazza ferita a terra, un nuovo video mostra le violenze - chiaramente ingiustificate - della polizia nei confronti dei manifestanti che hanno partecipato al corteo del dodici aprile scorso a Roma.  

VIDEO | Quattro contro uno: il video del pestaggio

Un manifestante è a terra, inerme, bloccato dal ginocchio di un agente. Ma non basta, almeno non ai poliziotti. Le immagini, crude e violente, parlano chiaro: in tre gli si scagliano contro. Manganellate, calci al petto e alla schiena. Poi, via verso la guerriglia - parte dei manifestanti ha espresso così, sbagliando, la propria rabbia - come se nulla fosse successo. 

Ad inchiodarli, però, le immagini. Come già accaduto con il loro collega, protagonista di una "passeggiata" su una manifestante a terra, ferita. L'uomo, che si è presentato spontaneamente in questura, ha provato a difendersi: "Ho creduto di calpestare soltanto uno zainetto". Ma l'ipotesi di reato nei suoi confronti è dura: "Lesioni volontarie aggravate dall'abuso di potere". 

Così come dure sono state le parole di Achille Serra, ex prefetto di Roma, Firenze e Palermo. "Quelle immagini mi indignano come ex poliziotto e prefetto, e mi fanno molto arrabbiare perché traspare una polizia che non è - ha attaccato Serra a "Radio Città futura" - La cretinaggine, la violenza gratuita di quattro deficienti non può andare ad infangare tutto il corpo delle forze dell'ordine che lavorano in condizioni veramente difficili".

"Tutto questo devia e non fa pensare ai problemi sociali che sono alla base di queste cose - ha proseguito Serra - al problema di chi ha bisogno della casa, a quei manifestanti pacifici che vengono sfruttati da delinquenti, al problema delle forze dell'ordine che vivono in condizioni veramente difficili il loro lavoro". 

Per l'ex prefetto si tratta di un atto da condannare: "Il Viminale si è mosso tempestivamente per identificare questi quattro imbecilli. Spero che possa punirli in maniera severa".

Secco era stato anche il capo della polizia, Alessandro Pansa, che non aveva neanche tentato un'ultima difesa del suo agente. "Abbiamo un cretino da identificare e sanzionare" aveva commentato. Oggi, evidentemente, ci sono altri "cretini da identificare". 

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