Villafrati, il paese di nuovo zona rossa dopo esserlo stato già nella prima ondata

Villafrati è un comune di poco più di tremila abitanti sulla direttrice di collegamento tra Palermo ed Agrigento: in 80 sono positivi al Sars-CoV-2. Così scatta di nuovo la zona rossa. La decisione è stata presa dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci dopo aver sentito il sindaco, che è positivo e ricoverato in ospedale.

Villafrati torna a essere zona rossa

Il provvedimento, che entrerà in vigore alle 14 di oggi, lunedì 5 ottobre 2020. Come mai si è arrivati a questa decisione così sofferta? Si è resa necessaria per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell'Asp hanno segnalato la presenza di un cluster che al momento conta ottanta persone. Villafrati era già stato zona rossa per oltre un mese durante l'ondata di coornavirus in primavera, e si aggiunge alle altre quattro aree attualmente off limits sedi della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte a Palermo.

"E' una misura di primo contenimento - spiega alla cittadinanza il governatore - concordata con l'amministrazione comunale e resa obbligatoria per evitare la diffusione incontrollata del virus. Troppi positivi in pochi giorni dimostrano che non sono state adottate le minime precauzioni richieste. Possiamo prevedere le regole più rigide e le sanzioni più elevate, ma è necessario il buon senso da parte di ognuno di noi, che mi pare, invece, stia mancando. Per questo motivo, rinnovo l'invito a tutti i cittadini a usare la mascherina, anche all'aperto, se non ci sono le distanze minime e, soprattutto, a evitare gli assembramenti. Solo così possiamo limitare i contagi. Un appello, infine, ai prefetti dell'Isola, affinché diano disposizioni più ferree alle forze dell'ordine in tema di controlli. La Sicilia, che pur dal punto di vista sanitario è preparata a un'eventuale impennata di ricoveri, non può permettersi un nuovo lockdown".

Che cosa succede in un comune zona rossa

Il provvedimento, valido fino alla mezzanotte del 12 ottobre, prevede il divieto di circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, a eccezione degli spostamenti per lavoro, per l'acquisto e/o il consumo di generi alimentari e per l'acquisto di beni di prima necessità; per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali. Vietata ogni attività ricreativa così come  passeggiare o stazionare nelle aree pubbliche. Gli esercizi commerciali dovranno garantire l'accesso a solo una persona per volta e sempre con l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. E' consentito l'asporto e la vendita al domicilio. Sono vietati invece i banchetti e le feste, pubbliche e private di qualunque tipo, che comportino la presenza contemporanea di più di sei persone. Ogni esercizio commerciale dovrà chiudere alle 21, alle 23 ristoranti e pizzerie.

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