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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Disabile violentato nei bagni di un centro commerciale: due uomini condannati anche in appello

Nessuno sconto per gli imputati che avrebbero costretto ad un rapporto orale un ragazzo con disturbi psichiatrici. L'abuso sarebbe avvenuto ad aprile del 2017 al "Forum". Un terzo uomo è tuttora sotto processo e per lui ancora non è stata emessa la sentenza di primo grado. Confermato il risarcimento per la vittima

Nessuno sconto per due uomini accusati di aver abusato sessualmente di un ragazzo disabile nei bagni del centro commerciale "Forum" di Palermo il 7 aprile del 2017. La seconda sezione della Corte d'Appello ha infatti deciso di confermare le condanne già inflitte in primo grado con il rito abbreviato, ovvero 5 anni di carcere ciascuno.

Il collegio presieduto da Antonio Napoli ha ritenuto colpevoli M. M. di 52 anni e S. F., di 26, così come già aveva stabilito il gup Roberto Riggio a dicembre del 2020. Confermati anche il diritto al risarcimento e una provvisionale di 25 mila euro per la vittima, costituita parte civile nel processo attraverso un amministratore di sostegno, l'avvocato Filippo De Luca. Un terzo imputato, G. D'A., 69 anni, aveva scelto il dibattimento e per lui ancora non è stata emessa la sentenza di primo grado.

I fatti risalgono a ormai quasi 6 anni fa, quando la polizia era intervenuta tra le gallerie del centro commerciale per raccogliere la denuncia del disabile (affetto da un disturbo pischiatrico) e della sorella. Secondo la ricostruzione dell'accusa - le indagini furono coordinate dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dai sostituti Federica La Chioma ed Ilaria De Somma - quel pomeriggio il giovane ad un certo punto si sarebbe allontanato dalla sorella per andare in bagno. Mentre si trovava davanti agli orinatoi, gli imputati si sarebbero avvicinati a lui e lo avrebbero costretto ad un rapporto orale.

La vittima era comunque riuscita ad allontanarsi e a ritornare dalla sorella, alla quale aveva raccontato l'accaduto. Da qui l'allarme e l'arrivo della polizia. Gli investigatori erano rapidamente risaliti ai tre uomini, uno dei quali sarebbe stato ancora nel bagno: per loro era scattata una denuncia a piede libero per violenza sessuale aggravata dall'aver approfittato dell'handicap della vittima.

Già in precedenza era stata fatta una perizia per vagliare l'attendibilità del ragazzo, visti i suoi problemi di salute. I difensori degli imputati hanno sempre messo in discussione questo aspetto, anche perché i tre uomini affermano di non aver mai visto in vita loro il giovane che li accusa. Secondo la difesa, inoltre, al momento del presunto abuso nel bagno del centro commerciale ci sarebbero state altre 38 persone, come mai - questo dicono gli avvocati - nessuno dei presenti si è accorto della violenza sessuale? Anche in secondo grado, però, i giudici hanno ritenuto fondate le tesi della Procura.

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