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Martedì, 23 Aprile 2024
Le accuse / Ravenna

Sesso con un 16enne nel bungalow: imprenditore arrestato

Si tratta di un imprenditore del settore turistico. I fatti nel Ravennate

Violenza sessuale per induzione su un 16enne. È l'accusa costata a un imprenditore milanese di 35 anni la custodia cautelare ai domiciliari. La misura è stata emessa dal gip Janos Barlotti del tribunale di Ravenna su richiesta del pm Cristina D'Aniello per quanto sarebbe accaduto nel giugno 2021 sul litorale della città romagnola. Secondo le verifiche delle forze dell'ordine il minorenne, in condizione di fragilità psicologica, sarebbe stato soggiogato da quello che chiamava 'capo' e al quale a un certo punto aveva deciso di ribellarsi ritenendo che il 'gioco' erotico nel quale era stato coinvolto si stesse ripetendo troppe volte.

L'indagato, titolare di un'azienda del settore dell'animazione turistica in alberghi e villaggi vacanze, era rimasto inizialmente a piede libero. Fino a quando gli investigatori hanno scoperto che continuava a gestire l'attività: così anche questa estate sarebbe rimasto a contatto di minori in attività di animazione turistica. Nel fascicolo figura un secondo indagato: si tratta di un 20enne con un ruolo più defilato avendo preso parte a solo uno dei tre episodi contestati, secondo le accuse, quando si sarebbe appartato in un bungalow assieme al minorenne e all'imprenditore. 

La giovane vittima, stando a quanto appreso, lavorava proprio per la società del 35enne ora finito ai domiciliari. In seguito il gruppo animazione aveva lasciato la Romagna. Il 16enne, alla sua prima esperienza di lavoro, si era poi confidato con i genitori che avevano fatto denuncia dando il via alle indagini della squadra mobile. 
 

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